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di Francesco Iriti
«Non condividiamo l’operato posto in essere dalla maggior parte dei sindaci dell’area grecanica assieme ad alcuni dirigenti della Sei per discutere in maniera del tutto riservata del rimodulato progetto sulla centrale a carbone a Saline Joniche». Inizia dalla questione “carbonara” la disamina del Pd di Melito Porto Salvo in merito ad alcuni problemi riguardanti l’area grecanica. In tale contesto il Pd locale dichiara «di non condividere i metodi adottati da amministratori dell’area grecanica, mostrandosi fortemente preoccupato e dubbioso nei confronti del progetto sulla centrale posto in essere dalla Sei».
«Auspichiamo che sia il popolo sovrano a determinarsi su tale quesito, ricordando che la salute pubblica, non ha colore politico, – ha dichiarato il segretario locale Tino Laganà – ma soprattutto è un bene assoluto per cui riteniamo che comunque sarebbe necessario coinvolgere l’intera popolazione mediante apposito referendum consultivo in merito all’opportunità o meno di impiantare su un’area a vocazione turistica la centrale a carbone».
Subito dopo il direttivo del Pd locale cambia discorso soffermandosi completamento della segnaletica e della messa in sicurezza dei luoghi in prossimità dei plessi scolastici e dei luoghi di ritrovo per bambini. «E’ lampante in Via Lembo l’uscita dal parco giochi sulla nazionale strada molto percorsa a forti velocità e la scomparsa dei riduttori e delle strisce pedonale. Appare, inoltre, del tutto evidente l’assenza di vigili urbani in molte zone, – aggiunge Laganà – come la rotonda di San Leonardo, dove il segnale di precedenza per chi si immette sulla statale 106 proveniente da Reggio Calabria non è facilmente ravvisabile. A questo bisogna aggiungere la carenza del personale addetto alla sicurezza all’uscita delle scuole che possono minare la sicurezza degli studenti e quindi ampliare la possibilità di sinistri. Per tutti questi motivi chiediamo all’amministrazione comunale una maggiore attenzione».
Infine, il circolo del partito democratico chiede di rivedere e migliorare il Put, piano urbano del traffico, nel comune di Melito Porto Salvo «al fine di decongestionare e rendere maggiormente fruibile e vivibile la viabilità cittadina. Occorre intervenire per regolare migliorandola attraverso un nuovo senso di marcia – conclude Tino Laganà – ed apposita segnaletica lungo le vie A.Costa, S.Pertini, E.Berlinguer, Sbarre, Nazionale, P.Surfaro e di tutti gli altri punti di criticità presenti sul territorio».
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