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di Francesco Iriti
Due anni di ritardi per la Strada Provinciale n. 3 Melito- Gambarie. Il Consigliere Comunale di Melito Porto Salvo, Giuseppe Meduri, sollecita l’intervento della Provincia poiché “è intollerabile che anche per interventi di manutenzione straordinaria stradale di piccolissima entità si debba attendere degli anni, a rischio della sicurezza dei cittadini”.
Meduri si riferisce a quello che considera “un caso emblematico dove purtroppo alla lentezza dell’amministrazione si coniuga l’inciviltà del cittadino ed al rischio per la sicurezza dei trasporti si aggiunge un rischio ambientale”.
Il consigliere comunale ripercorre le tappe di questa vicenda sin “dal gennaio del 2009 quando il maltempo causò in quasi tutti i comuni del comprensorio dell’area grecanica frane e smottamenti. Fortunatamente la fiumara di Melito fece sentire la propria voce con danni limitati. Infatti, lungo il tratto della strada provinciale n. 3, proprio nel rettilineo di fronte a Prunella, il muro di contenimento dell’argine del fiume non resse all’impeto delle acque e crollò trascinando con se solo alcune decine di metri di carreggiata”.
Come evidenziato dallo stesso Meduri “poco male fu la considerazione generale, che confidava in un celere intervento della Provincia per ripristinare la carreggiata ristretta e non agevolmente percorribile. Ma, se si esclude una risibile recinzione della frana, i mesi del 2009 sono passati senza che alcuna opera di manutenzione e/o prevenzione sia stata disposta”.
Una situazione a dir poco anomala, come l’intera viabilità della Melito-Gambarie – che ritorna alla ribalta “nell’agosto del 2009 quando proprio nel tratto di strada incriminato si verificò un incidente d’auto”.
Il consigliere Giuseppe Meduri si rifà anche ad un incontro”organizzato dal Circolo delle Libertà di Bagaladi, al quale va dato merito, con gli amministratori dei comuni della valle del Tuccio e la Provincia. In quella sede, oltre a sollecitare i competenti organi provinciali a dar corso celermente agli interventi manutentivi straordinari che si rendevano necessari dopo le frane del gennaio 2009, molto opportunamente si mise – continua Meduri – l’accento anche sulle condizioni di precarietà della strada e sulla necessità di una maggior sicurezza della viabilità, da guadagnare con una serie di migliorie strutturali da apportare al tracciato”.
Nonostante l’incontro, e le varie sollecitazioni del caso, “l’Amministrazione Provinciale rimase sorda a quell’encomiabile iniziativa e, nonostante il 2010 si fosse aperto con piogge e violente raffiche di vento che procurarono nel melitese – ribatte nuovamente Meduri – alcune piccole frane, caduta di alberi e crolli di muri, la provinciale n. 3, nel rettilineo di Prunella smottata era e smottata rimase. Solo di recente è stato ripristinato una parte del muro d’argine crollato”.
Subito dopo, Giuseppe Meduri punta il dito anche contro l’inciviltà dei cittadini che nella parte di frana non riparata, divenuta ricettacolo di ogni tipo di materiale, depositano anche sacchetti di immondizia”.
“E’ troppo chiedere dopo due anni alla Provincia un intervento – conclude il consigliere comunale melitese – che eviti il formarsi di una discarica a cielo aperto e garantisca una sicura circolazione stradale?”
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