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Dopo la lunga pausa natalizia, i lavori del Coordinamento Associazioni Area Grecanica sono ripresi con una partecipata assemblea svoltasi nella giornata di ieri presso l’Ostello di Pentedattilo.
Il coordinamento, formato da circa 50 associazioni, si batte da diversi anni per dare voce a coloro che sono contrari alla costruzione di una centrale termoelettrica nell’area ex Liquichimica di Saline Joniche.
Durante l’assemblea di ieri, i delegati delle associazioni aderenti al Coordinamento, dopo aver analizzato l’evolversi della situazione riguardo all’ipotesi centrale a carbone, hanno valutato le azioni da intraprendere per promuovere uno sviluppo alternativo dell’area. Dagli interventi dei presenti, infatti, è emersa la necessità, di sostenere iniziative che diano avvio ad una seria e proficua discussione sulla crisi occupazionale che, ormai endemicamente, attanaglia l’Area Grecanica.
Il Coordinamento, quindi, nei prossimi giorni, si muoverà su questa nuova linea d’azione chiedendo incontri formali con le organizzazioni sindacali e datoriali della provincia di Reggio Calabria (già espressesi negativamente riguardo all’ipotesi carbone) con l’intento dichiarato di avviare un vero e proprio laboratorio d’idee che porti ad un’iniziativa pubblica dove trattare ampliamente e in modo partecipato i temi occupazionali dell’area.
Dopo la fase del “NO” secco e convinto al carbone, prende quindi avvio un nuovo percorso a carattere propositivo, pensato dal Coordinamento come strumento imprescindibile per attivare la cittadinanza e dare al mondo politico istituzionale un forte impulso che porti alla concretizzazione di azioni volte alla promozione di uno sviluppo sostenibile ed alternativo alla centrale SEI.
Coordinamento Associazioni Area Grecanica
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