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di Francesco Iriti
«Una grande possibilità di sviluppo». L’euforia si legge nelle parola di Francesca Laganà, della Cooperativa Rinascita che ha coordinato la conferenza stampa di avvio del progetto “I Luoghi dell’Accoglienza solidale nei Borghi dell’Area Grecanica”, primo in italia sia in prima che in seconda valutazione.
Giuseppe Toscano, presidente dell’associazione “Pro Pentedattilo” ha parlato di «una scommessa per le associazioni dell’area grecanica, per tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. Noi vediamo un altro sviluppo che parte dalle risorse di questa terra e che parte dal basso. Per molte volte ci hanno offerto e ci offrono ancora oggi delle scelte che non hanno nulla a che vedere con questa area. Noi crediamo in un’idea di sviluppo di questa terra e non nella centrale a carbone. Si tratta dello sviluppo della sperimentazione della cittadinanza e della collaborazione che é stata sempre al centro di questo territorio».
Luciano Squillaci, rappresentante del nucleo promotore ha ripercorso l’iter del progetto che “é risultato primo in Italia sia nella prima che nella seconda fase. E’ stato l’unico progetto finanziato quasi interamente, tranne il 10 %, rispetto agli altri che hanno subito una decurtazione del 50-60 %. Al di là del progetto, l’obiettivo più importante é stato che lo sviluppo è partito dalla comunità e non dall’esterno per riuscire a costruire quel substrato sul quale é possibile immaginare un futuro diverso per questa terra. Insieme significa valorizzazione». Un progetto sinergico che coinvolge molti comuni dell’area grecanica e che avrà un impatto positivo in quanto «tutte le attività che si organizzeranno saranno ribaltate sul territorio. – ha aggiunto Squillaci – . Siamo di fronti ad una stagione nuova per il mondo del terzo settore e per il territorio intero. L’obiettivo é quello di sperare insieme in questo territorio. Il primo obiettivo é già stato raggiunto con la costruzione della partnership mentre il secondo é che stanno nascendo altre responsabilità».
Piero Polimeni, del gruppo di progettazione, si è soffermato sul progetto vero e proprio dichiarando che «avevamo come punto di riferimento il sindaco di Riace vista l’esperienza e l’impegno anche dell’associazione dei comuni. Il progetto sostanzialmente si baserà su tre azioni progettuali principali che permetteranno, tra le altre cose, la formazione di campi di lavoro di volontariato internazionali che saranno presenti in tutti i sei comuni per tutto l’anno e contribuiranno anche allo sviluppo di nuova economia. Un altro aspetto importante, – ha continuato Polimeni – è che lavoreremo in un bene confiscato alla mafia, Villa Placanica, dove avrà sede l’agenzia dei beni solidali».
Controcorrente Giuseppe Iaria, sindaco di Melito Porto Salvo e presidente dell’associazione sindaci Area Grecanica, il quale ha sottolineato il «percorso di coerenza dove le istituzioni sono state presenti. Il progetto si inserisce in quel quadro generale definito quasi 10 anni fa con i fondi europei che portò anche alla definizione della cosiddetta area grecanica. La mia preoccupazione è che questa attività – ha manifestato Iaria – ha un limite: quello di parlarsi addosso. Non c’é respiro e decisione necessaria che non coinvolge in profondità la gente di questo territorio. L’altro limite è che non ci sono nuove tendenze, nuovo cambio di passo. C’ é il rischio che continuando su questa via non si avranno risposte ai bisogni di questa area».
Paino, vice presidente del Gal, ha portati i saluti del presidente Palermiti specificando che il Gal «é stato da collante tra una dinamica realtà associativa e le istituzioni che si sono impegnate fattivamente in questo progetto».
Domenico Lucano, sindaco del comune di Riace, si é rivolto ai giovani invitandoli «a restare nelle proprie zone», rifacendosi alla situazione della centrale a carbone a Saline Joniche «come se dovessimo sottoporci al ricatto che ci viene imposto. La mia presenza oggi testimonia come é possibile che partendo da una realtà in difficoltà si può creare sviluppo».
All’incontro era assente Carlo Borgomeo, presidente della “Fondazione per il Sud”, a causa di una grandinata che non gli ha permesso di prendere l’aereo per recarsi a Melito.
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