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A dieci anni si diverte a suonare organetto, chitarra classica, chitarra elettrica, mandolino e banjo. Un talento musicale innato quello di Marco Candido, originario di Roccella Jonica, che dopo aver già condiviso palchi con Eugenio Bennato, Mimmo Cavallaro e Santino Cardamone, ha incassato l’endorsement di Biagio Antonacci.
Incontrato causalmente per strada a Bologna, il cantautore bolognese, è rimasto folgorato dalle abilità di Marco, a cui ha dedicato un video e un pensiero su Instagram. «Mentre camminava non ho resistito alla tentazione di fermarlo e chiedergli il motivo – ha scritto Antonacci -. Mi ha spiegato che la musica è parte della sua tradizione calabrese e che suo padre Franco, un musicista folk, si è trasferito a Bologna con la famiglia. Il bambino suona con maestria brani tradizionali, come “L’Europa che danza” di Mimmo Cavallaro.
È stato un incontro sorprendente che mi ha fatto riflettere sull’importanza della musica nel mantenere vive le radici culturali».
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