L’artista Carmela Mafrica “Eccellenza Calabrese”

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Sabato 9 Marzo, eccellente evento presso l’associazione culturale “La rosa del Pozzo, il salotto dei poeti” del Dr. Antonino Santisi: Incontro con la pittrice Carmela MAFRICA. Una serata, di quelle belle, dedicata all’apertura del Cuore artistico. Dedicata alle Anime che si lasciano estasiare dal messaggio universale dell’Arte; ma l’Arte cos’è? Soprattutto, chi è? È l’Artista, gentile, proprio come Carmela MAFRICA viene definita: l’Artista gentile. Nata a Melito di Porto Salvo, ma “impastata” nelle radici genetiche della Magna Grecia.

Il Papà, infatti, di Amendolea ha indelebilmente lasciato questa eredità etica e culturale plasmata nel pieno spirito grecanico. La pittrice, ripercorrendo la Memoria storica e di vita, ha descritto l’attraversamento, antico, della fiumara stessa: un simbolo ancestrale che collega l’attraversamento appunto, dal passato al presente. Questa Forza, direi, spirituale della grecanicita’ la si ritrova perfettamente nell’esplosione dei colori, perfetta esaltazione di questa cultura all’interno del Mondo mediterraneo. La pittrice risulta l’incarnazione delle sue opere, soprattutto mateliche dove elementi differenti tra loro, polveri cementizie e sabbia del Sahara così come anche la juta danno vita a particolari d’inenarrabile bellezza.

Lo spessore degli strati, aggiunti uno sull’altro riflettono gli strati dell’Anima di questa Artista straordinaria. Due titoli grecanici tra i quadri esposti, per due opere eccezionali:
“To fenga`ri”, la Luna e “O potamo’ tin Amidda`lia” , La fiumara dell’ Amendolea.
Eppure, questa bellissima serata culturale, dedicata alla pittura è stata racchiusa nei versi poetici di cui la stessa Artista ne ha comprovato le doti ( infatti vincitrice e menzioni d’onore in tantissimi concorsi poetici ) di cui riporto la seguente poesia:

Canto di folle poeta

Mia terra
Tra mare e cielo ti culli
Sorgente natia si limpida e pura
Alla tua vigna mi nutro
Ad acini d’ oro la mia bocca porgo
Ad occhi inquieti
Calici azzurro cielo mesci
E verdi d’ agave
Pastosi gialli di ginestra
Fiammelle argentine di fiumare ,
Bella e gentile ti mostri
Di cuori Calabria adorna
Arcai gioielli sveli
Su bocciolo di monte
Jeratica stilla di pane e sale
Lapislazzuli mari i tuoi sandali
Blu cobalto
Purissima luce smeraldina
Cristalli pungenti di sabbia
Danza salmastra
Carezze di vento.
Seduta
Stupore di bimba mi coglie :
Kalimera mia terra
Di nero scialle vestita
Di rosso papavero sfrangiato
A te il mio canto elevò
Nell’autunno di vita
Si stendera’ domani
La tua veste ubertosa
Profumero’ d’ ibridi frutti e muschio
Saro’ creta di pallidi calanchi
Respiro di pigre cicale ,
Fragore d’onda impetuosa
Il canto mio rinnovo
Quando che s’ alza e frange
Maestosa jonica scogliera
Eterno il canto mio d ‘ amore
Eterna la mia voce
Imperturbabile grido di folle poeta.

Carmela Mafrica

Credo che questi versi comprendano tutta LA GENTILEZZA di quest’Anima nobile d’Artista , Carmela MAFRICA.

Un ringraziamento particolare al Dr. Antonino Santisi, già Presidente dell’associazione culturale “La rosa del Pozzo” che come sempre
sa’ conquistare i cuori di chi ama la cultura.
Altro doveroso ringraziamento va’ alla presenza di due artiste pittrici di elevatura eccezionale:
Tina Nicolò e Anna Cuzzola.

Di Stefano De Angelis

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Author: Ntacalabria Redazione J