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ra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, la tranquillità dei cittadini di Roccella Ionica è stata scossa da una serie di furti notturni che hanno colpito diverse attività commerciali. Questi furti, caratterizzati dal medesimo “modus operandi” noto come “calcio di mulo” – lo sfondamento degli infissi con calci all’indietro – hanno portato alla sottrazione del contenuto delle casse e di altri beni di valore.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, sono state determinanti per identificare uno dei possibili autori dei furti notturni a Roccella Ionica. Un 42enne di Stignano, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, è stato arrestato al termine di un’attenta e dettagliata attività investigativa. L’arresto è stato effettuato in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Locri, su richiesta della Procura inquirente.
Elementi chiave nelle indagini sono stati le analisi dei filmati delle videosorveglianze nei comuni colpiti dai furti, in particolare quelli delle attività commerciali vittime dei reati. Questi filmati hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica dei furti e i percorsi dei ladri. Inoltre, gli accertamenti scientifici condotti dal RIS di Messina sui reperti trovati sulle scene dei crimini sono stati cruciali per l’accertamento delle responsabilità dell’arrestato.
Attualmente, l’arrestato si trova in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Essendo in fase di indagini preliminari, restano possibili ulteriori valutazioni in sede processuale.
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