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Ha avuto lugo ieri mattina, presso il palazzo della cultura di Locri, una straordinaria iniziativa di sensibilizzazione alla donazione del sangue. Ad organizzarla, l’AVIS Comunale di Locri, presieduta dal dottore Vito Aversa, in collaborazione con il Polo Tecnico Professionale “Dea Persefone – Zanotti Bianco”, diretto dal dirigente scolastico, professore Carlo Milidone. Il palazzo della cultura locrese, ieri, era gremito, grazie alla presenza di studenti e insegnanti, provenienti dagli Istituti di Locri e anche di Marina di Gioiosa Jonica. Il preside Carlo Milidone ha prontamente accettato l’invito dell’AVIS Comunale di Locri a realizzare una giornata di sensibilizzazione sulla strategica, fondamentale e importante “donazione di vita”. Si, perché donare il sangue e i suoi derivati, come ha ricordato il presidente Aversa, equivale a donare vita.
Il dirigente scolastico, coadiuvato dalla professoressa Cinzia Lascala, con il presidente dell’AVIS, nell’ambito di una pluriennale collaborazione dei due enti, hanno dato così vita a un incontro informativo e divulgativo che ha richiamato l’attenzione dei presenti, sull’importanza del gesto semplice di donare sangue, che però si rivela indispensabile nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche, nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo. donare sangue.
Nel proprio saluto iniziale, il dirigente scolastico Milidone ha rimarcato l’importanza della donazione del sangue, gesto che, personalmente e periodicamente, compie, essendo anche lui un donatore Avissino. Dopo aver ampiamente parlato sulle modalità, tempi e necessità di donare sangue, il presidente dell’AVIS di Locri ha lasciato la parola al dott. Antonino Posterino, Medico Responsabile dell’AVIS Provinciale di Reggio Calabria, che con il suo intervento ha sottolineato l’importanza sanitaria del gesto della donazione del sangue, un gesto semplice ma vitale, in quanto il sangue è un componente che non si può costruire in laboratorio.
Dopo aver risposto ad alcune domande poste dai ragazzi nell’ambito medico sui temi trattati, ha lasciato spazio all’intervento di Sergio Conti, professionista della comunicazione che collabora da tempo con l’AVIS. Conti ha sottolineato l’importanza del “donare” (e non regalare), che si esplica nella sua forma più altruistica e solidale con la donazione del sangue, periodica, gratuita ed anonima. “Non sappiamo per chi, ma sappiamo perché!” ha chiosato il presidente Aversa, riprendendo le parole di chi era già intervenuto, nel sottolineare che lo spirito dei donatori di sangue è proprio la volontà di aiutare tutti indistintamente, a prescindere da qualsiasi considerazione ed opinione personale. Parlando della sempre grande necessità di poter disporre del sangue, i relatori hanno voluto sottolineare, ai giovani studenti, l’importanza di uno stile di vita sano e responsabile. La psicologa, dottoressa Chiara Iussi, presente all’iniziativa, ha portato all’attenzione dei ragazzi l’importanza di non abusare di alcol e droghe, ma anche e soprattutto di farea attenzione a quei comportamenti sessuali che potrebbero determinare l’insorgere di malattie subdole, gravi e nocive, come l’HIV e la sifilide. Si è, in pratica, spiegato che se altri metodi contraccettivi riparano efficacemente da gravidanze indesiderate, è solo con l’uso del profilattico che si può prevenire l’insorgere di malattie sessualmente trasmissibili.
Da evidenziare il saggio intervento del decano dell’AVIS di Locri, Enzo Schirripa, già presidente, e presente da quasi quaranta anni nel filantropico sodalizio. Enzo Schirripa, colonna portante della struttura comunale Avissina, fin dalla sua costituzione, ha sollecitato i giovani ad una pronta e sollecita risposta alla chiamata: “la donazione del sangue, ancor di più nella nostra Locride, risulta essere molto più importante che in altri posti d’Italia.” Infine, a sollecitare la partecipazione attiva di tutti i giovani, è intervenuto uno dei soci donatori e collaboratori che porta avanti la costituzione dell’AVIS Giovani di Locri, Bruno Capogreco, che ha rimarcato quanto sia “falsa” e superabile la paura dell’ago che all’inizio può bloccare una persona ad avvicinarsi alla donazione del sangue: anche lui inizialmente ha “tentennato” a donare ma poi, avendo capito quanto sia importante “donare vita”, ha abbracciato la causa dell’AVIS di Locri.
L’incontro si è, quindi, concluso, con l’invito della professoressa Lascala, ai propri studenti, a dare la propria disponibilità e partecipare alla raccolta di sangue, che avverrà nei prossimi giorni, con autoemoteca che si posizionerà proprio davanti al loro Istituto.
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