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Oggi Bianco piange e piange Pardesca! Piange la gente, le case, i muri, piange pure l’asfalto! Piangono la scomparsa di Totò Cavaleri di anni 62, amico di tutti. E davvero non so da dove sono riuscito a trovare la forza di scrivere: non avrei mai creduto di dover sottolineare, attraverso la forma più tagliente e dolorosa delle parole, la geniale genuinità di un “ragazzo” che lascia un corridoio universale dietro di sé. Scrivo con l’amaro in bocca e il cuore in lacrime. Totò, oggi ci lasci, e ti giuro non c’è dolore più grande per noi. Un dolore semprevivo nei cuori di chi ha avuto la fortuna di sperimentare di persona la tua schiettezza, la tua semplicità, la tua infinita bontà d’animo. Ci mancherà il tuo sorriso radioso e la tua battuta che sempre si accostava alla circostanza. Ma io so che stasera, guardando in alto, scoprirò una nuova luce in cielo, più radiosa; poiché una nuova stella s’è accesa: è l’intramontabile luce tua che veglierà su di noi per sempre; ma so pure che oggi le porte del paradiso di sono spalancate d’avanti a te.
Ciao mio grandissimo e caro amico, ti incontrerò nei miei sogni e saremo di nuovo felici e sorridenti.
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