Al Caffè letterario Mario La Cava ” I fiori Gialli di Circe”

Caffè letterario Mario La Cava

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Un’immagine potente, quella di Circe, la maga che nei secoli è stata tramandata come seduttrice, manipolatrice, una figura al confine tra il divino e il demoniaco. Ma cosa accadrebbe se a parlare fosse lei stessa, con la sua voce, la sua storia, la sua verità? È questo l’interrogativo che guida I fiori gialli di Circe, il monologo scritto e interpretato da Maria Pia Battaglia, in scena oggi, venerdì 8 marzo, alle ore 18:00 al Caffè Letterario Mario La Cava di Bovalino, in occasione della Festa della Donna.

Un appuntamento che si inserisce nella tradizione di un teatro capace di interrogare il presente attraverso la rilettura del mito. Nel monologo, liberamente ispirato alla leggenda omerica, Circe si libera dal ritratto che la storia le ha cucito addosso. Non è la strega malvagia che trasforma gli uomini in porci, ma una donna coerente, capace di sostenere il peso delle proprie scelte. E proprio questa coerenza diventa il cuore del racconto: il coraggio di essere se stessi fino in fondo, anche quando il prezzo da pagare è l’emarginazione o il fraintendimento.

Attraverso un’immaginaria autobiografia, Circe svela come ha vissuto le vicende che l’hanno resa un personaggio immortale. La metamorfosi non è una punizione, ma una rivelazione: e se ognuno di noi assumesse l’aspetto che meglio rappresenta la propria natura più autentica? Una domanda provocatoria, che si fa specchio del nostro tempo e delle maschere sociali che indossiamo ogni giorno.

Attrice fin da giovanissima, Maria Pia Battaglia ha dedicato la sua carriera alla scrittura drammaturgica a partire dal 1982. Autrice di tredici commedie in dialetto calabrese, ancora oggi rappresentate da compagnie teatrali locali, ha ampliato la sua produzione con opere che esplorano la complessità dell’animo femminile, alternando generi e linguaggi diversi. Oltre a scrivere, conduce laboratori teatrali e cura la regia delle proprie opere, portando in scena testi che intrecciano mito, riflessione sociale e introspezione psicologica.

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Author: Ntacalabria Redazione J