11 febbraio il Giubileo diocesano allo Scoglio

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Verrà celebrato, l’undici febbraio 2025, presso il rinomato santuario diocesano della Vergine Immacolata, Nostra Signora dello Scoglio, fondato da fratel Cosimo, il giubileo diocesano del malato e del mondo della sanità. A presiedere tutte le sacre e solenni funzioni, sarà, come sempre, il vescovo della diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva. Fratel Cosimo, effettuerà delle meditazioni durante la preghiera del santo Rosario ed eleverà al Signore una preghiera di intercessione per la guarigione dei malati e dei sofferenti.
Sabato 4 gennaio, il mistico fondatore dell’opera mariana riconosciuta, la prima al mondo, dal Dicastero per la dottrina della Fede, con firma di papa Francesco, ha effettuato una evangelizzazione, dopo avere elevato un’Ave Maria alla Madonna, che riportiamo qui di seguito: A voi tutti rivolgo un saluto di pace, di gioia e di speranza nel nome del Signore. Abbiamo appena iniziato il nuovo anno 2025, anno santo giubilare, tempo di grazia che ci richiama alla speranza, proclamato dal S. Padre Papa Francesco.

E lo abbiamo iniziato proprio sotto la protezione e lo sguardo vigile e materno della Vergine Santissima Madre di Dio, della quale abbiamo già celebrato la solennità il primo gennaio scorso. Lei ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore, e in qualità di Madre di Dio, e anche Madre nostra, voglia maternamente proteggerci ed assisterci con la sua potente intercessione presso Gesù, affinché possiamo trascorrere l’anno santo nella pace, nella serenità, e nella grazia del Signore e poter trarre abbondanti frutti di cambiamento e di ogni bene per la nostra vita fisica e spirituale. Cerchiamo di camminare, in questo anno di grazia del Signore, insieme alla Vergine Maria, Madre di misericordia e anche Madre della nostra speranza, la quale è venuta in mezzo a noi per chiedere la nostra collaborazione, affinché anche agli altri giunga il messaggio della riconciliazione, della misericordia, del perdono e dell’amore di Dio, che ci ricorda ancora una volta che Dio ci ama, ci vuole bene, ci dà fiducia e ci affida una missione per cambiare il volto della nostra vita e quello della nostra società, lacerata da guerre, discordie e violenze. Con questo intento ora vogliamo porre la nostra attenzione sul Vangelo di Giovanni cap. 1 dal v. 9 al v. 14: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità”. Cari fratelli e sorelle, pellegrini di speranza, abbiamo udito dal Vangelo di Giovanni: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Qualcuno potrebbe domandarsi: ma cos’è il Verbo?

Il Verbo non è altro se non la Parola che si è fatta carne nel seno purissimo della Vergine Maria ed è divenuto uomo. Continua a dire il Vangelo: “A quanti però lo hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio”. Fratelli e sorelle, Gesù, il piccolo Bambino, il Messia Salvatore che abbiamo accolto nella fede a Natale, ci ha resi figli di Dio. Questa, possiamo dire, è la novità del Santo Natale. Siamo figli di Dio. E come tali, cerchiamo di comportarci da veri figli di Dio.

Il nostro Dio ci ama di un amore eterno, ma da parte nostra occorre rinnovare sempre un rapporto di vero, puro e santo amore verso di lui. Noi dobbiamo amarlo sinceramente e con tutto il cuore ricambiando il suo amore, poiché questo è il primo e il più grande dei comandamenti, proprio come ci dice il Vangelo di Matteo al cap. 22 versetti 37-38. Nutriamoci dunque della sua Parola, mettiamola in pratica affinché non si spenga mai il nostro amore per il Signore. Teniamo sempre presente che mai si dovrà affievolire la sua luce accesa nelle nostre coscienze, poiché è la sola luce che può rischiarare le tenebre che potremmo incontrare nel cammino della nostra vita. Andiamo avanti miei cari e continuiamo a far sopravvivere dentro di noi la spiritualità del Santo Natale, specialmente i propositi di bene che ci ha suggerito il Natale del Signore. E con l’anno santo giubilare, opportunità di grazia per ciascuno di noi, vogliamo dare una spinta di maggiore vigore alla nostra vita cristiana. E così il nuovo anno 2025 sarà per noi e per tutti, un anno di speranza e di buoni propositi.

L’Immacolata, Nostra Signora dello Scoglio, Madre di Dio e Madre nostra, ci aiuti ad amare il Signore nostro Dio, con tutto il nostro cuore, a credere veramente in Lui, quale Signore e Salvatore della nostra vita, e a farci camminare sempre alla luce della sua Parola. L’Emmanuele, il Dio con noi, vi benedica con la sua pace e vi custodisca nel vostro cammino di fede e di speranza. Dite Amen. Sia lodato Gesù Cristo.

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Author: Ntacalabria Redazione J