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Vacantiandu 2014, la rassegna teatrale in vernacolo è stata un vero e proprio successo.
La commedia in vernacolo lametino “U gabbu cogghj” interpretata dagli attori della compagnia lametina “Padre Giovani Vercillo”, diretta dal regista Raffaele Paonessa è andata in scena lo scorso weekend.
Un primo appuntamento col botto, che ha fatto registrare il tutto esaurito nelle due serate e che conferma la qualità e l’alto livello della rassegna promossa dall’associazione “I Vacantusi”, sotto l’attenta e curata direzione artistica di Nicola Morelli e Walter Vasta.
L’esilarante commedia, divisa in due atti, ha toccato i temi tradizionali dell’infelicità coniugale e della cecità del marito tradito; ci troviamo dinnanzi a un intrigo particolare con don Peppe, donna Teresa e don Giovanni. Don Peppe è un uomo fortunato, perché ha la moglie che lo rispetta, che accudisce alla casa e gli vuole bene. Conducono una vita tranquilla lontana da qualsiasi tentazione, fino al momento in cui l’equilibrio, in realtà solo apparente, viene turbato dall’arrivo di don Giovanni che cerca rifugio a casa di don Peppe, dopo aver ferito in piazza, durante una violenta lite, un creditore.
Donna Teresa vive momenti di tormentoso conflitto: don Giovanni infatti ha destato in lei la femminilità e la sensualità fino ad ora sopite. Alla fine donna Teresa si getta passionalmente tra le sue braccia, rinunciato così alla vita monotona e quieta a cui il marito l’aveva destinata.
La serata, presentata dalla giornalista Ketty Riolo, si è conclusa con la consegna, da parte della presidente dell’associazione “I Vacantusi” Rosa Aiello, della maschera in ceramica bianca che rappresenta il logo e il simbolo della compagnia teatrale lametina che ha promosso la rassegna.
Prossimo appuntamento
Il prossimo appuntamento con la rassegna in vernacolo “Vacantiandu” è per sabato15 febbraio alle 20.15 e in replica domenica 16 febbraio alle 18.15 con la commedia “Tressette col morto”, regia Petrosino, della compagnia “Avalon” di Battipaglia (Salerno).
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