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“Ben vengano i suggerimenti del Movimento Cinquestelle a patto che essi siano positivi e propositivi. Siamo aperti a dei suggerimenti che vadano verso una direzione costruttiva. Se questo è l’intento dei pentastellati, ben venga anche il loro sostegno”.
Lo ha detto il Presidente della Regione riferendosi alle problematiche della sanità dialogando con i giornalisti a margine di un incontro promosso dal Pd a Lamezia Terme.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Oliverio – è quello di riqualificare il sistema sanitario calabrese e di lavorare per uscire definitivamente dal commissariamento che tanti danni ha prodotto in questi sei anni alla nostra regione. Su questa linea siamo aperti e disponibili a dialogare con tutti”.
Parlando del ruolo di Lamezia, il Presidente della Regione ha aggiunto: “Lamezia è una realtà che deve essere collocata in un progetto che, dal punto di vista infrastrutturale, tra aeroporto, stazione ferroviaria e autostrada, ne faccia lo snodo centrale per la nostra regione. L’iniziativa di questa sera è finalizzata, appunto, a rilanciare Lamezia come città/territorio, una realtà centrale con una valenza regionale oggettiva”.
Sui tagli di ben dieci reparti all’ospedale “Giovanni Paolo II” della città della Piana che ridurrebbero questo presidio ospedaliero a poco più di un ambulatorio, il Governatore della Calabria ha aggiunto: “Noi non siamo assolutamente d’accordo con l’impostazione dei commissari. Non a caso abbiamo immediatamente dichiarato il nostro assoluto dissenso rispetto al Decreto Scura-Urbani e ne abbiamo chiesto l’immediata sospensione. Oggi ho presieduto in Regione una riunione con i Direttori Generali delle Asp e delle Aziende Ospedaliere calabresi e, anche a loro nome, abbiamo chiesto formalmente la sospensione ed il rinvio della scadenza del 30 marzo per la definizione degli atti aziendali, poiché le Aziende Sanitarie non possono definire atti in presenza di questo decreto e dei suoi contenuti.
Lamezia e il suo ospedale meritano maggiore considerazione ed una seria riqualificazione. Anche da questo punto di vista questa città, con il suo ospedale, è collocata in un comprensorio vasto che è al centro della Calabria. Per questo non possiamo assolutamente consentire che venga depauperata e depotenziata la sua struttura ospedaliera. Siamo, quindi, in netto dissenso con la scelta del Commissario e, per questo, abbiamo chiesto la sospensione dell’atto e la revisione della decisione assunta”.
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