Ruggero Pegna sull’annullamento del Premio Nausica

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Dopo l’annullamento del Premio Nausica che doveva essere consegnato a Lamezia Terme al sindaco di Lampedusa, interviene Ruggero Pegna, lametino e autore di “Il Cacciatore di Meduse“, per placare le polemiche.

 

Sul caso del Premio Nausica, Pegna esprime il suo parere: “L’idea di un premio del genere è molto bella e, se vogliamo, anche originale. L’accoglienza è uno degli aspetti della convivenza tra uomini; un fattore che rappresenta e misura generosità, sensibilità e umanità. Premiare chi si distingue su questo tema, penso che sia un riconoscimento al coefficiente di civiltà di un singolo ma anche della collettività che rappresenta. L’ accoglienza, come l’ospitalità, non è un qualcosa di politico, ma di cultura, mentalità, emotività, espressione dei sentimenti.”

Continua lo scrittore:
“La polemica che leggo, anche da parte di persone che ignoravano l’esistenza di questo premio, mi sembra esagerata, sebbene un simile evento, a mio parere, non si sarebbe dovuto annullare, se non per specifica ordinanza di organi preposti al controllo dell’ordine pubblico. Non conosco misure in tal senso. Il tutto si è fatto e disfatto nell’ambito delle valutazioni degli stessi organizzatori. In merito alle accuse rivolte a Lamezia, città dove sono nato e vivo, registro piuttosto a suo favore una grande capacità di tolleranza e accoglienza, visto che qui risiede una delle più numerose e inquiete comunità rom che, a dire la verità, produce notevoli disagi, soprattutto in termini di microcriminalità e sicurezza complessiva. Non solo, a Lamezia risiedono molti immigrati, perfettamente integrati, e vari soggetti che lavorano nel sociale e nell’accoglienza, che si sono distinti e si distinguono anche su scala nazionale. Personalmente – conclude Pegna – penso che questa polemica sia da relegare alla sfera della dialettica politica e la scelta personale di chi doveva organizzare l’evento, certamente in buona fede e, forse, per eccesso di cautela, non debba investire un’intera città accogliente e generosa che, come dice il nonno del personaggio del mio libro, ha sempre dimostrato che la bontà si misura dal colore del cuore”.

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Author: antonino lugarà

antonino lugarà, autore e collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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