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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Francesco Mendicino (Rinascita di Lamezia):
“Oggi la nostra società è il frutto di un investimento sui giovani, sulle strategie e sulle risorse, non solo materiali, ma concernenti, anzitutto, le capacità e le inclinazioni personali ed individuali, del tutto ignorate nel corso degli ultimi vent’anni. Assolutamente non si devono commettere gli stessi errori, delle passate amministrazioni sorde susseguitesi negli anni, nella consapevolezza delle tante persone che nel tempo hanno visto sfiorire i loro anni migliori, nella costante speranza di una vita che meriti di essere vissuta in pieno delle reali facoltà umane.
I giovani oggi non parlano più delle cose reali, perché sanno di non essere presi in considerazione e di non essere ascoltati, e come conseguenza risparmiano il tempo per investirlo in modo diverso, o per formazione personale, o per cose futili, queste ultime nella maggior parte dei casi, risultano anche nocive alla salute. Voglio esprimere solidarietà a tutti i ragazzi e ragazze, e li invito a non perdersi mai d’animo, e soprattutto fare capire che in Rinascita di Lamezia, troveranno sempre un punto cardine per esprimere la propria voce, nello stesso tempo lotteremo per dare una possibilità a tutti, nell’avere una propria dimensione nella società, come lo sancisce l’articolo 46 della Costituzione.
Si ponendo l’attenzione ad una possibile strategia di sviluppo, tramite l’individuazione di una potenziale risorsa: il legname degli alberi situati nel percorso dentro il fiume Bagni, il cui letto ha una portata superiore alla lunghezza di quattro chilometri. Ovviamente dopo le opportune valutazioni del caso, si fa partire un appalto con le ditte di boscaioli, che avrà una triplice azione, cioè pulire il letto del fiume e mettere in sicurezza per calamità naturali, generale lavoro per boscaioli, e creare un indotto economico per il Comune che presta tale disponibilità. La somma ricavata dal legname, verrà canalizzata in un fondo del Comune, per dare la possibilità di generale lavoro occasionale, soprattutto per i ragazzi, e dare le risorse economiche, per istituire un nuovo metodo di gestione nel sociale, con la creazione di una piattaforma per sviluppare le abilità innate che i giovani non conoscono neppure di averle dentro di loro, perché la società per come oggi è concepita, non permette il pieno sviluppo della persona.
Premesso tutto ciò, lavoriamo al fine di ricostruire il futuro che hanno rubato ai giovani. Riconosciamo anche il fatto che in tanti negli anni si sono sentiti dei manager, ed abbiamo visto il totale fallimento dei nostri paesi, portando un popolo alla povertà, ed i giovani alla miseria, costretti ad emigrare. Questi manager hanno pensato al proprio benessere personale economico e dei loro familiari”.
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