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Grande successo di pubblico e di critica per la commedia “Fumo negli occhi”, portata in scena dalla “Nuova Compagnia Teatrale il Canovaccio“ di Enna, nell’ambito della quarta edizione della rassegna teatrale “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, diretta da Nicola Morelli e Walter Vasta.
Bravissimi gli attori, che hanno saputo rappresentare, con garbo e grande senso dell’ironia, quel senso di apparire che assilla alcune persone: la scalata al successo e al miglioramento delle proprie condizioni sociali diventano in molti casi gli unici obiettivi davvero importanti da raggiungere nell’arco della vita. L’unico obiettivo, per queste persone, è avere auto di lusso, abiti firmati, gioielli, partecipare a feste-in e fare viaggi da sogno. Ed è proprio quello che accade in una semplice famiglia siciliana. Casimiro Cassarà (interpretato dal regista Sandro Rossino) è capo ufficio in banca, Gaetano Pipitone, vicino di casa e semplice impiegato nello stesso ufficio, riesce però a garantire alla moglie un tenore di vita di livello superiore. Per mamma Rosa Cassarà (interpretata da Loredana Lo Pumo), non è possibile essere da meno, così diventa artefice di raggiri e complotti per competere e primeggiare sulla famiglia vicina. Tutto infatti ruota intorno a ciò che fanno i vicini di casa: Rosa, infatti, vive ogni attimo della sua vita in funzione di ciò che deve “mostrare” ai vicini facoltosi.
La famiglia Pipitone infatti spende e spande, al di sopra di ogni possibilità la famiglia Cassarà è costretta a fingere benessere. Culmine di tale farsa è il weekend a Capri annunciato clamorosamente da Rosa alla signora Pipitone (Stefania Galletta), che vedrà i Cassarà barricarsi in casa pur di farlo credere possibile. Ad assecondate mamma Rosa ci sono il figlio hippy Lello Cassarà (interpretato dal bravissimo Andrea Favazza), la figlia Patrizia Cassarà (Marta Mangione) che va in giro per il paese vestita da cavallerizza per far credere a tutti di essere stata a lezione di equitazione, poi c’è il simpaticissimo nonno (Fabio La Magna) che crede che la loro casa sia infestata di spiriti e infine la cameriera straniera Carmelita (Sara Gazzana), sempre pronta a ballare e cantare insieme ai giovani della casa. Bella anche l’interpretazione del ladro (Salvatore Benintende) che, sapendo che la famiglia Cassarà era a Capri per il weekend, irrompe nella loro abitazione per svaligiarla, ma poi ci trova la famiglia barricata nell’appartamento pur di non far sapere che non erano partiti. Colpi di scena, gag, risate e ritmo sostenuto hanno animato una commedia dalla sana morale in cui l’onestà trionfa sopra ogni cosa.
A conclusione della serata, i direttori artistici Nicola Morelli e Walter Vasta, hanno consegnato la maschera simbolo della rassegna teatrale lametina, alla compagnia “Il Canovaccio” di Enna. Da parte loro, gli attori siciliani hanno ringraziato il pubblico del teatro Grandinetti, per il calore e l’affetto dimostrato.
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