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Materiali poveri e di recupero, ingegno, creatività, il desiderio di un gruppo di parrocchiani di dedicare una parte del loro tempo libero per la comunità e rappresentare la nascita di Gesù, in un clima di fede e di comunione. Nasce così il presepe della Parrocchia di San Domenico che si è classificato primo insieme al presepe della Casa di riposo “Tamburelli” al Concorso Presepe 2014, indetto come ogni anno dalla Parrocchia “San Michele Arcangelo” con il patrocinio del Comune di Platania. La premiazione si svolgerà oggi 11 gennaio nella Chiesa del comune dell’hinterland lametino alla presenza del Vescovo Cantafora.
Il presepe – realizzato da Giovanni Cittadino, Giancarlo Bonaccurso, Maurizio Diodato Vittorio Isabella, Giuseppe Caffarelli e Giuseppe Paradiso – è stato allestito in un piccola stanza all’ingresso della Chiesa di San Domenico, accessibile anche dal Corso Numistrano. Accompagnati dalla musica natalizia, i visitatori hanno potuto contemplare durante tutto il periodo delle feste la rappresentazione della Natività di Gesù vista secondo due diverse prospettive, collocate una di fronte all’altra.
Da un lato, la “tradizionale” riproduzione del paesaggio di Betlemme, con le case, i mestieri artigianali e la Sacra Famiglia che risalta rispetto agli altri personaggi: è l’immagine di un mondo in cui Dio è presente e con lui rifioriscono le cose più belle, a partire dagli affetti e dalla fratellanza tra tutti gli uomini. Di fronte all’immagine della nascita di Cristo e all’atmosfera gioiosa, la rappresentazione desolata di un mondo ferito, con case e paesaggi distrutti: per ricordare chi nel mondo ha perso casa, lavoro, famiglia e affetti; un mondo che ha dimenticato di Dio e ha perso la strada giusta della vita.
La luce e le tenebre, la gioia della nascita e la desolazione della solitudine, il mondo senza Dio e il mondo con Dio: questi i messaggi che, grazie a un suggestivo gioco di luci, i parrocchiani di San Domenico hanno voluto trasmettere con il presepe di quest’anno, per invitare i visitatori ad accogliere ancora una volta l’annuncio gioioso del Natale del Signore, di Dio che si fa uomo per aprire una prospettiva di luce e di speranza per tutta l’umanità.
«Ringrazio la giuria e l’organizzazione del concorso per questo bel riconoscimento – ha dichiarato il parroco di San Domenico Don Antonio Brando – e ringrazio i miei parrocchiani che, con dedizione e impegno, hanno realizzato il nostro Presepe comunicando attraverso questa rappresentazione un messaggio di speranza per tutti: quando c’è Dio nella storia dell’umanità e nella nostra storia personale, rinasce sempre la gioia e anche nelle situazioni più difficili abbiamo la certezza che Dio è con noi e non ci lascia mai soli. Un altro aspetto importante è il lavoro di preparazione del Presepe, che ha visto un gruppo di parrocchiani dedicare una parte del loro tempo libero per offrire un dono a tutta la comunità: è bello quando si lavora insieme, quando ci si sente comunità facendo ognuno la propria parte in armonia con quello che fanno gli altri. Sono questi i valori che stanno dietro ogni Presepe e che dovrebbero animare sempre, non solo a Natale, la vita delle nostre comunità parrocchiali e della nostra società».
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