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Una piazza gremita, colma come un uovo, ha accolto Mario Oliverio, giunto ieri sera a Lamezia per inaugurare il primo punto di incontro della sua campagna elettorale per l’elezione a Presidente della Regione. Al suo fianco c’era anche il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno. Entrambi hanno fatto fatica a districarsi tra la folla per arrivare al palchetto sistemato davanti alla nuova sede, troppo piccola per contenere supporters, simpatizzanti e iscritti giunti da ogni parte della Calabria.
Le prime parole di Oliverio sono per Matteo Renzi, che la sera della vittoria alle primarie si è complimentato con lui telefonandolo direttamente, senza ricorrere ad intermediari. Con il premier nei prossimi giorni ci sarà un confronto a Roma sui temi regionali più scottanti ed impellenti.
“L’obiettivo – spiega l’ex presidente della Provincia di Cosenza – è mettere in campo una forte sinergia tra Governo e Regione”. Poi parla della “lunga” e impegnativa campagna elettorale che lo aspetta.
“Questo punto di incontro, che è il primo che apriamo in Calabria -dice- è un luogo in cui incontreremo i cittadini, che dovranno essere i veri protagonisti, gli attori principali di questa bella e affascinante avventura per la riconquista del governo della Regione. Altri ne apriremo nei prossimi giorni in diverse aree della Calabria. Saranno luoghi di ascolto e di confronto per la costruzione di un programma condiviso e partecipato. Sono convinto che insieme, solamente insieme, potremo cambiare questa terra che sta vivendo uno dei momenti più drammatici della sua storia e che richiede un’azione di governo forte e determinata”.
“Il punto centrale del mio programma –prosegue Oliverio- sarà l’affermazione di una nuova cultura di governo. Intorno a questo punto costruiremo alleanze larghe, che vadano oltre il centrosinistra tradizionale. Faremo liste che risponderanno pienamente al Codice Etico del Pd e della Commissione Antimafia; saranno liste limpide, rappresentanze al di sopra di ogni sospetto. Saremo aperti alle istanze delle società, alle esperienze positive. Ci sono tante persone, tante forze, anche nel centrodestra, che sono fortemente deluse e scottate dal malgoverno di Scopelliti e della sua giunta. A queste forze mi rivolgerò, dicendo che nei loro confronti non ci sono pregiudizi o steccati e che di noi possono fidarsi. Già a partire dalla prossima settimana avvierò un giro di incontri con gli amministratori locali, le forze sociali, le rappresentanze del mondo del lavoro, delle professioni, con la rete del volontariato. Vedrò anche il presidente della Conferenza Episcopale Calabra al quale ho già chiesto un incontro. Il mio obiettivo è quello di costruire un programma ricco di contributi, proposte e suggerimenti”.
“Saremo aperti e inclusivi, dunque –ha concluso il candidato del centrosinistra calabrese a Governatore della Regione- perché vogliamo dare alla Calabria e ai calabresi un governo di cambiamento e di svolta. Io sarò il garante di tutti i calabresi. “Accorduni” e “accordicchi” non ne faremo con nessuno. In qualità di Presidente della Regione non mi scosterò di un solo millimetro dal mandato affidatomi. Non si confonda l’apertura politica con i pasticci! Con me pasticci non ce ne saranno”.
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