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Domenica 9 novembre p.v., dalle ore 10 alle 18, in contrada Cannistraro – Sant’Eufemia Vetere a Lamezia Terme (Catanzaro) apre le sue porte per far degustare agli appassionati il primo nato della vendemmia 2014, la prima bontà di Bacco: il vino novello proveniente da uve di produzione aziendale. Vino Novello da degustare direttamente in cantina e da bere insieme nell’allegria e nella spensieratezza, abbinandolo ai piatti tipici calabresi. L’azienda dei fratelli Davoli, storica produttrice del lametino, sceglie l’occasione per far conoscere ai cittadini-consumatori le caratteristiche e le qualità della nuova annata. L’azienda Davoli ospiterà gli appassionati nel verde della Piana Lametina, in un ambiente agricolo di pregio, fra gli uliveti e i vigneti aziendali, posti in un magnifico pianoro sul golfo di Sant’Eufemia. Il metodo di vinificazione utilizzato per il novello è profondamente diverso da quello tradizionale: le uve del novello, infatti, non vengono pigiate e successivamente fermentate come nel caso dei vini tradizionali, ma viene invece effettuata la fermentazione direttamente con gli acini interi in modo che solo una piccola parte degli zuccheri presenti si trasformi in alcool, conferendo al vino il caratteristico gusto amabile e fruttato. Sarà possibile degustare insieme al vino novello 2014 altre tipicità offerte da piccole aziende agricole dell’area. L’invito è rivolto ai sempre più numerosi appassionati del buon vino calabrese, che potranno conoscere un angolo fra i più belli della campagna lametina. Sempre di più si vanno intensificando nella nostra regione appuntamenti che valorizzando le produzioni enogastronomiche danno modo di godere dei paesaggi e delle opportunità che offre la campagna a testimonianza anche del grande interesse che suscita la vendita diretta. Ormai da diversi anni il novello è divenuto anche nella nostra regione un fenomeno di mercato e di costume che esercita una certa attrattiva anche se la produzione di bottiglie è in calo a causa della diminuzione dei consumi. Rimane gradito per i meno esperti per la sua leggerezza, la bassa gradazione (11 gradi), il bouquet aromatico, la trasparenza del colore rosso rubino, l’abbinamento con i prodotti autunnali, dalle caldarroste ai prodotti tipici del territorio. In Calabria in questi ultimi anni molte aziende vitivinicole hanno puntato su questo particolare target ottenendo lusinghieri risultati che hanno contribuito ad elevare l’immagine del territorio ed a valorizzare il patrimonio viticolo della regione
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