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Impianti sportivi di Lamezia, Piccioni: “Paradossale non partecipazione del Comune a bando impianti sportivi. Chiediamo alla commissione straordinaria le ragioni”.
Impianti sportivi di Lamezia: la situazione
Di seguito la nota di Rosario Piccioni del movimento “Lamezia Insieme”.
“Incredibile! Esattamente un anno dopo la “mannaia” che si è abbattuta sugli impianti sportivi di Lamezia, con conseguenze irreversibili per tutto il mondo dello sport lametino; apprendiamo che dal nostro Comune non è giunta alcuna domanda di partecipazione al bando regionale per gli impianti sportivi, che metteva a disposizione oltre 70 milioni di euro per intervenire sulle strutture con diverse tipologie di progetti. Dagli interventi per l’agibilità e la messa in sicurezza agli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento sismico. Un’altra occasione persa per la nostra città. Un’altra brutta pagina per Lamezia. Davvero da non credere: se pensiamo che diversi comuni dell’hinterland lametino, molto più piccoli della nostra città, hanno presentato progetti e ancora una volta Lamezia, quarta città della Calabria, è fuori dai giochi”.
Le richieste
“Chiediamo – scrive ancora – alla commissione straordinaria di conoscere le ragioni della mancata partecipazione del nostro Comune a un’occasione unica per il mondo dello sport calabrese; per la quantità di risorse messe a disposizione e per l’ampia tipologia di interventi finanziabili. Siamo al paradosso: in una città dove compagini sportive sono costrette a ritirarsi dai campionati nazionali o a “migrare” di volta in volta in una città diversa per poter disputare le partite; chi guida la città in questo momento non ha consentito al nostro Comune di partecipare a un bando regionale che – ricordiamo – prevedeva premialità proprio per gli interventi riguardanti impianti inagibili e non aperti al pubblico. Se lo stesso “pugno duro” utilizzato per chiudere strutture e impedire manifestazioni si fosse utilizzato per intercettare opportunità di finanziamenti, probabilmente la città, al termine di questo primo anno di commissariamento; non sarebbe nelle condizioni in cui si trova”.
“Tutti i nostri appelli sono caduti nel vuoto”
“Vorrei ricordare che il sottoscritto, insieme a tante realtà dell’associazionismo sportivo, non una sola volta ha chiesto pubblicamente al Comune di aprire un tavolo con le società e associazioni sportive cittadine per definire insieme i progetti per partecipare al bando pubblicato nel mese di luglio. Di fronte al più totale silenzio ed immobilismo da parte del Comune, a settembre scorso avevo promosso un incontro pubblico. E rinnovato l’appello alla commissione straordinaria a muoversi a dare risposte ad un mondo dello sport cittadino stremato da chiusure burocratiche e ostruzionismi. La Regione ha inoltre prorogato di un mese il bando rispetto alla prima scadenza, proprio per dare maggiore possibilità a Comuni ed associazioni di organizzarsi. Rispetto a tutto questo, da parte della commissione straordinaria, non c’è stata nessuna iniziativa. Tutti i nostri appelli sono caduti nel vuoto”.
Impianti sportivi di Lamezia – Conclusioni
“Va sicuramente un plauso a quelle associazioni lametine che, nonostante questo atteggiamento da parte della commissione, hanno partecipato autonomamente al bando regionale; dando prova di un impegno appassionato per lo sport e per la città che va al di là di certe incomprensibili e ingiustificabili chiusure.
Il dato di fatto è sotto gli occhi di tutti: il Comune di Lamezia non avrà la possibilità di accedere alle risorse regionali per gli impianti sportivi. E questa è solo l’ennesima di tante brutte pagine scritte nell’ultimo anno. La cifra dell’atteggiamento di questa commissione straordinaria è quella di sfrattare le associazioni dei non vedenti e dei sordomuti. E poi aprire le porte dei propri uffici a rappresentanti politici citati nella relazione dello scioglimento”.
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