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Il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica Bruno Arcuri esprime piena solidarietà a Sergio Gambino e a tutti i militanti e le militanti dell’Associazione Il Brigante che nelle Serre Vibonesi si battono per la difesa dei beni comuni e per l’acqua pubblica.
Rispediamo al mittente il vile atto intimidatorio di chi crede che con questo possa fermare le lotte per liberare questa nostra terra dalla ‘ndrangheta, dall’ingiustizia e dal malaffare.
Per questo ci sentiamo tutti coinvolti, uno per uno, tutti i comitati, le associazioni, i collettivi, le organizzazioni ed i singoli cittadini che da anni, dentro il Coord. Regionale per l’acqua pubblica, denunciano gli interessi trasversale – palesi ed occulti – che si celano dietro il ciclo delle acque e quello dei rifiuti.
Il Brigante – associazione aderente al Coord. Calabrese Acqua Pubblica Bruno Arcuri – da tempo si batte per far emergere la verità sulla gestione dell’invaso dell’Alaco e sull’inquinamento delle sue acque. Una battaglia, quest’ultima, sostenuta da tutto il Coord. Calabrese come simbolo del fallimento della gestione privatistica ed affaristica dei beni comuni calabresi.
Una battaglia che non verrà fermata da chi ha svenduto questa nostra terra agli interessi del capitale.
Faremo quindi fronte comune affinchè le incursioni malavitose possano trovare un “muro sociale” contro il quale infrangersi.
Rivolgiamo un appello al popolo Serrese ed a tutto il popolo calabrese che, votando SI al referendum lo scorso 12 giugno, ha espresso una chiara volontà: l’acqua è un bene comune e nessun profitto su di essa è ammesso! È a questo infinito popolo che ci rivolgiamo per chiedere di sostenere le battaglie di Sergio e dell’associazioni Il Brigante; per rivendicare la vittoria referendaria assieme a chi, nelle proprie comunità locali, ha contribuito a ciò.
Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica Bruno Arcuri
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