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La Comunità della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme ha vissuto un pomeriggio di spiritualità a Paravati (Vibo Valentia), il luogo dove è vissuta infatti, Natuzza Evolo.
In viaggio nei luoghi di Natuzza Evolo
Paravati è sede di un continuo pellegrinaggio alla tomba e all’edificio sacro della mistica Natuzza Evolo. Centinaia di pellegrini, alcuni dei quali provenienti dalla parrocchia San Michele Arcangelo di Platania; accompagnati dai parroci della parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme don Pino Latelli e don Gigi Iuliano e da Pina Molinaro, Tiziana Buffone e Innocenza Martello; responsabili dei Gruppi Cenacoli di preghiera della parrocchia, sono infatti partiti nel pomeriggio del 30 maggio, alla volta di Paravati.
«Questa esperienza del pellegrinaggio della nostra comunità – afferma il parroco moderatore don Gigi Iuliano – consente di chiudere il mese mariano, anche quest’anno, nei luoghi della “memoria” di Natuzza. Al fine di rinvigorire la fede e rinnovare la speranza scaturite nella compianta mistica dall’incontro con Cristo nella preghiera e dalla sofferenza».
Le parole di don Pino Latelli
«Sono tanti i problemi che – aggiunge don Pino Latelli – affliggono questi luoghi toccati dalla mano di Dio attraverso la presenza e la testimonianza di Natuzza. Da Lei tutti abbiamo imparato tanto. Ma soprattutto l’immensa fiducia nella forza della preghiera. Davanti alla nuova chiesa, formeremo un grande cerchio. Al centro di questa catena umana verrà accesa una fiammella alimentata dalle preghiere scritte nel corso della settimana dai fedeli della Comunità. Diventerà un fuoco vivo e ardente. Segno di pace e di riconciliazione che alcuni, purtroppo, tentano di spegnere con il vento impetuoso della disobbedienza, della mancanza di dialogo e della divisione. Vorremmo stare accanto al Vescovo di Mileto Luigi Renzo con il nostro affetto. E rassicurarlo che sarà il vento leggero della pace e della fraternità che toccherà il cuore di tutti e che salirà fino in cielo. Da lassù Natuzza farà sgorgare fiumi di pace, di fratellanza e di speranza».
Avviato iter di beatificazione
Come è noto, il vescovo Luigi Renzo, dopo aver aperto l’inchiesta diocesana, ha anche presentato la pratica alla Congregazione delle Cause dei Santi per le fasi successive nell’iter di beatificazione. I partecipanti dunque, assisteranno prima alla proiezione di un filmato sulla vita di Natuzza e, dopo appropriata meditazione; reciteranno il santo rosario. I pellegrini lametini pregheranno anche sulla tomba che custodisce i resti mortali di Natuzza Evolo.
Articolo di Lina Latelli Nucifero
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