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La giovanissima Chiara Molinaro esordisce nel mondo della narrativa con un romanzo leggero e delicato: “I hate you but I love you”. Affidato allo staff della casa editrice BookSprint Edizioni, questo romanzo di quasi duecento pagine, sa attrarre lettori di ogni fascia d’età, ma in virtù della freschezza dello stile narrativo e dell’argomentare frizzante e giovanile, si adatta perfettamente a lettori giovani che cercano nella lettura un mondo che li rappresenti, delle pagine in cui ritrovare se stessi. E “I hate you but I love you” è tutto questo: è un romanzo che ha il sapore di un racconto lungo in cui si narra principalmente della vita di due adolescenti, due giovanissimi che si affacciano nel mondo adulto, ricco di controversie.
Emblema di un’età di passaggio, quale quello dell’adolescenza, il romanzo di Chiara Molinaro sa concentrare nelle sue pagine tutto il senso dell’essere giovani oggi. Protagonisti principali del suo libro sono due giovanissimi fratelli, Jacob e Octavia, che – nonostante non supportati dalla forza di una famiglia di appartenenza – sanno destreggiarsi tra sentimenti, emozioni ed esperienze che li accompagneranno verso nuove avventure. Nella vasta gamma di novità che travolge i due protagonisti, ha un ruolo fondamentale la potenza di un sentimento nuovo e travolgente: l’amore. L’amore che Jacob vive – segretamente ed inaspettatamente – ricambiato dalla giovane e determinata Eliza.
Per tema e per costruzione, la storia corre per tutte le pagine del libro, per tutti i dialoghi che l’autrice ha pensato di inserire nel testo; nonostante la giovane età della scrittrice, ciò che si evidenzia nel testo è la maturità stilistica e strutturale.
Periodi lineari e ben definiti, dialoghi costruiti con maestria e salti temporali presenti, ma organizzati con un’attenzione certosina, fanno sì che il romanzo risulti particolarmente avvincente soprattutto in quei punti dove il lettore riesce a raggiungere picchi di partecipazione emotiva.
Di Chiara Molinaro stupisce la sua notevole qualità stilistica, il suo saper raccontare in modo fluente, attinto forse dalla sua grande passione per il genere fantasy e per i testi storici. Lei, giovanissima e intraprendente autrice, terza di tre sorelle, studentessa di Liceo Scientifico della sua città è l’orgoglio della famiglia e dei numerosi amici che la supportano in questa nuova avventura.
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