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L’avvento della rivoluzione digitale ci permette, tutti i giorni, di realizzare esperienze fino a non troppo tempo fa difficilmente immaginabili.
Chi vuole vedere un film può farlo comodamente da casa senza recarsi al cinema. Chi vuole giocare ai tavoli della roulette può scegliere un sito di casinò in Italia senza andare al casinò di Sanremo o di Venezia. E chi vuole visitare i musei calabresi può farlo con un semplice clic o con un tap sul display del proprio smartphone.
Ma come funziona?
Visite virtuali ai musei calabresi
Grazie a diverse piattaforme online è oggi possibile viaggiare da remoto nei musei calabresi, senza però muoversi da casa, permettendo a tutti coloro i quali vogliono vedere che cos’ha da offrire questo territorio incredibilmente ricco di storia, di paesaggi e di tradizioni, di farlo come e quando si desidera.
Le piattaforme online consentono infatti di vivere esperienze immersive nei musei grandi e piccoli, così come nei centri storici, nei piccoli borghi e non solo: un modo straordinario per viaggiare in luoghi che altrimenti molte persone potrebbero non poter visitare in modo reale.
Il portale online Musei della Calabria
Tra i principali esempi in questo ambito si può ben rammentare come, già tre anni fa, fu presentato il portale online Musei della Calabria, interamente dedicato alla cultura e ai musei calabresi.
Si tratta di un investimento molto importante: migliaia di reperti storici, artistici e culturali che è possibile vedere con un solo clic mediante PC e app scaricate sul proprio cellulare. Un obiettivo ambizioso – quello raggiunto dalla regione Calabria – che in sinergia con il Segretariato Regionale per i beni culturali della Calabria e dell’Agenzia per l’Italia Digitale ha messo in rete le strutture museali regionali.
I musei presenti sul portale sono 45 e comprendono sia le grandi realtà come il Museo archeologico di Reggio Calabria, che le piccole esperienze di musei comunali: sono proprio queste ultime a potersi avvantaggiare maggiormente della visibilità fornita da questo tipo di piattaforma, considerato che molti di questi erano scarsamente conosciuti e fruibili.
Al visitatore è permesso di visitare virtualmente il museo per rendersi conto delle opere presenti, prendendo poi visione di ogni singolo manufatto, accompagnato da una scheda con dati e descrizione. È anche possibile effettuare la ricerca di una particolare opera utilizzando l’apposito filtro di ricerca.
La suddivisione dei musei presso il portale è sia di tipo geografico (in base alla provincia in cui il museo si trova) sia di tipo tematico. Il database è inoltre integrato con i progetti dell’Atlante dei Beni culturali della Calabria, in cui è possibile trovare itinerari tematici suddivisi in arte sacra, arte moderna, arte contemporanea, specializzati, storici artistici, antropologici etnografici.
Tante novità per gli utenti
In sede di presentazione, si era peraltro precisato come il portale per la prima volta contenesse anche una catalogazione dei beni della Chiesa e come sia stato realizzato con lo scopo di ordinare e selezionare le informazioni, organizzando e facilitando le ricerche sul web per favorire “uno sviluppo democratico della conoscenza”.
È anche per questo motivo che i dati sono stati raccolti in un database di facile fruizione per chiunque, alimentando e aggiornando quella che è la prima rete tra tutti i musei della regione, dotati di infrastrutture tecnologiche e di visibilità al di là del territorio calabrese.
Ricordiamo che per la schedatura dei musei e dei beni contenuti sono stati formati diversi gruppi di lavoro forti di differenti competenze a seconda del tipo di bene da catalogare: dagli storici dell’arte agli antropologi, dagli archeologi ai numismatici, passando per gli etnoantropologi e per gli informatici.
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