Questo post é stato letto 7720 volte!
Qualsiasi lavoro di installazione o ristrutturazione elettrica sarebbe impossibile da eseguire senza la possibilità di misurare la tensione, la resistenza e altri valori della corrente elettrica. Per farlo, abbiamo a disposizione diversi strumenti, ma il multimetro è in assoluto il più conveniente e affidabile.
Questo dispositivo compatto e potente è adatto sia per uso domestico che professionale, ma non è sempre uguale! Alcuni modelli, infatti, sono multifunzionali e hanno funzioni aggiuntive e opzioni che facilitano l’esecuzione delle attività di misurazione e lettura.
Qui di seguito vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di un multimetro e come vengono sfruttate al meglio.
Cosa misura il multimetro
Sul mercato esistono tanti modelli di multimetro diversi con funzioni altrettanto differenti e per svolgere compiti specifici, gli specialisti possono scegliere dispositivi specializzati. In linea di massima, però, tutti i multimetri (o tester) hanno delle funzionalità di base che permettono di misurare:
- La corrente elettrica e la tensione;
- La resistenza in una determinata sezione di un circuito o dei suoi singoli elementi;
- La temperatura;
- L’induttanza;
- La capacità di accumulo di energia (per i condensatori);
- La “continuità” di un circuito.
Insomma, il multimetro è indispensabile per la riparazione di elettronica ed elettrodomestici e con il suo aiuto è anche possibile far suonare i fili e determinare un’eventuale interruzione o danno al loro interno. E queste sono solamente le funzioni standard.
Alcuni dispositivi possono essere illuminati, il che è particolarmente conveniente in condizioni di scarsa visibilità, altri presentano modalità di test dei diodi, oppure la funzione di spegnimento automatico quando il dispositivo non viene utilizzato per lungo tempo. Addirittura, alcuni tester di ultima generazione permettono di salvare i risultati delle letture nella memoria microSD o SD interna del dispositivo.
I multimetri analogici
Tutti i dispositivi per misurare le proprietà della corrente elettrica sono divisi in due grandi categorie: analogici e digitali. I dispositivi analogici sono multimetri con un quadrante graduato e una lancetta che, muovendosi, indica il valore misurato.
Questo modello di tester sta cadendo lentamente in disuso, ma ci sono ancora specialisti che lo apprezzano molto per:
- Il prezzo contenuto;
- L’alta sensibilità a tutti i cambiamenti che avvengono all’interno del circuito elettrico;
- La precisione di lettura indipendentemente dalle interferenze.
Si tratta di dispositivi abbastanza adatti per l’uso in casa quando si tratta di riparare dispositivi elettronici e circuiti non troppo sensibili. Infatti, hanno alcuni difetti:
- Alto margine di errore dei risultati;
- Necessità di preparazione preliminare – per una scala non lineare, è necessario regolare il dispositivo con un regolatore prima delle misurazioni;
- Bassa resistenza interna;
- Assenza di una modalità che permette di rilevare la polarità automaticamente.
Inoltre, il multimetro analogico permette di misurare la tensione e la corrente continue, ma non quelle alternate.
Il multimetro analogico
I tester digitali sono relativamente recenti. Si tratta di multimetri avanzati che misurano in modo accurato e rapido tutti i parametri necessari per il lavoro. Questi dispositivi sono davvero semplici da usare e per questo vengono consigliati ai principianti.
Tra i principali vantaggi possiamo annoverare:
- La semplicità di lettura dei dati. Viene visualizzato un numero nelle unità desiderate con 1 o 2 cifre decimali;
- In caso di inversione di polarità, i numeri vengono visualizzati immediatamente con un segno negativo davanti;
- La resistenza interna dello strumento è ottimale, quindi l’errore è ridotto al minimo.
Tuttavia, questi modelli hanno anche alcuni svantaggi. Prima di tutto, hanno un’alta sensibilità e in caso di interferenze possono fornire informazioni errate. Le misurazioni possono essere distorte se la batteria del dispositivo è scarica e nella maggior parte dei multimetri digitali lo schermo è debole, quindi è necessario lavorare in condizioni di luce sufficiente per poter leggere i valori.
Questo post é stato letto 7720 volte!