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Avete mai investito sui CFD, i contratti per differenza? Se la risposta è positiva, è molto probabile che vi siate imbattuti in alcune particolarità e alcune caratteristiche praticamente “uniche” all’interno del mondo degli strumenti finanziari. E, purtroppo, è anche possibile che qualcuno di voi si sia “scottato” con la particolare delicatezza che questi strumenti derivati richiedono durante la loro gestione.
Cerchiamo allora di apportare qualche piccolo chiarimento in un tema sicuramente molto caro a moltissimi di voi, e soprattutto a tutti coloro che si stanno avvicinando in questi giorni alla possibilità di effettuare il trading con i CFD e si stanno domandando se, in fondo, questi prodotti possano fare al caso proprio!
CFD, una “scommessa” finanziaria che può convenire
In questa breve guida sul trading online con i contratti per differenza, iniziamo con il rammentare che i CFD sono degli strumenti finanziari molto simili a delle “scommesse” finanziarie. Acquistando un CFD su un’azione, infatti, non acquisterete realmente l’azione (l’asset sottostante del contratto) bensì solamente un prodotto che legherà il proprio valore al valore del bene sottostante. Quando il prezzo dell’azione cresce, cresce anche il prezzo del CFD, quando il prezzo dell’azione diminuisce, diminuisce anche il prezzo del CFD.
Nel momento in cui si apre una posizione con un CFD, il trader dovrà pertanto indicare al broker che cosa pensa che succederà al sottostante: nel caso in cui la previsione si riveli corretta, l’investitore otterrà un profitto; in caso contrario, andrà incontro a una perdita.
In tale ambito, il CFD può essere una buona scelta per poter puntare sul destino di un bene finanziario, senza però andare incontro a tutti gli svantaggi derivanti dal possesso diretto dell’asset. Ma allora quali sono i punti di svantaggio?
Leva finanziaria, croce e delizia del trader
In realtà non ci sono dei veri e propri “svantaggi” tipici del CFD, ma solamente alcune caratteristiche che potrebbero contemporaneamente rappresentare anche un importante benefit.
Uno di questi è ovviamente rappresentato dalla leva finanziaria, un meccanismo che “amplifica” i risultati delle proprie posizioni, permettendo al trader di impegnare una piccola quota di capitale nei propri trade. La leva finanziaria è dunque uno strumento che funge da una “lente di ingradimento”, moltiplicando – appunto – l’esito dei trade.
Se per esempio investite 100 euro in un CFD in Bitcoin, e la criptovaluta cresce del 10% in un giorno, investendo con leva finanziaria 2x otterrete come profitto 20 euro, e non 10 euro, quale frutto di un investimento standard senza leva.
Così facendo, naturalmente, non andrete solo incontro alla possibilità di amplificare gli utili, quanto anche le perdite! Dunque, fate la massima attenzione: investire con una leva finanziaria ampia vi potrebbe infatti portare a una perdita definitiva del capitale impiegato, dinanzi a una minima oscillazione del prezzo.
Il nostro suggerimento è dunque quello di iniziare a investire in CFD senza leva finanziaria, o con leva finanziaria minima, e solamente al termine di una prolungata sessione di studio e di “allenamento” in un contesto sicuro come può esser quello del conto demo.
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