Questo post é stato letto 24950 volte!
Le auto messe sul mercato risultano sempre più sicure.
A dimostrarlo sono ad esempio i dati resi noti dall’ente europeo per la sicurezza.
Punto di partenza i risultati che emergono dai crash test effettuati l’anno scorso nell’ambito del progetto Euro NCAP. Ma i crash test, benché importanti saranno surclassati in futuro dalle potenzialità delle auto interconnesse, la cui esistenza é legata a doppio filo alla rete internet.
Appello Aci ai costruttori “promuovete sistemi di assistenza alla guida”
Sostenuto anche dall’Aci il progetto Euro NCAP ha permesso di stilare una classifica generale, ripartita in sette categorie, ricca di dati decisamente confortanti in termini di sicurezza.
A rassicurare è la presenza alla testa di ogni segmento di vetture che sono state valutate con cinque stelle, ovvero il massimo del punteggio.
“Nel 2017, i modelli che si sono distinti nelle diverse categorie rispetto ad altri modelli equivalenti, lo devono soprattutto alla generosa dotazione di sistemi Adas di assistenza alla guida” – ha sottolineato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani -.
“Si tratta di un dato che ci spinge a lanciare un duplice appello a tutti i costruttori, affinché investano nello sviluppo e nella promozione di sistemi di assistenza alla guida sempre più efficaci ed efficienti e ai legislatori, affinché rendano obbligatorio per tutti i nuovi modelli almeno il freno automatico di emergenza”.
Mettersi alla guida in tutta sicurezza considera prima di tutto il rispetto delle regole e delle norme in ogni frangente anche quello legislativo, che rende obbligatorio dotarsi di regolare assicurazione Rc auto per poter circolare.
E’ possibile sottoscrivere una polizza scegliendo la strada del risparmio, optando per un prodotto sicuro acquistato grazie all’utilizzo dei comparatori, selezionando il più adeguato fra un ampio numero di proposte. Confrontare online qui può essere la soluzione.
La connected car è l’auto del futuro
Il futuro alla guida prevede un utilizzo crescente delle connected car, le auto che faciliteranno ogni genere di operazione grazie alla connessione ad internet.
I numeri in fatto di futuro la dicono lunga sullo sviluppo sulle auto connesse.
Una stima di mercato prevede che nel 2025 nel mondo circoleranno 300 milioni di vetture connesse, che godranno del web quale linfa di sostentamento.
Fra chi si mette alla guida di una vettura cresce il desiderio di poter fruire di una guida autonoma.
Una guida supportata dall’utilizzo di tutta una serie di dati e soluzioni, che sono diretta conseguenza della connettività del veicolo ad internet, di un utilizzo sempre più ampio delle funzionalità dello smartphone interconnesse all’uso della vettura.
E’ bene tener presente che porsi alla guida di una vettura collegata al web può far scattare il desiderio di intromissione degli hacker con tutto ciò che comporta.
Per questo le connected car dovranno essere dotate di sistemi di controllo sempre più sofisticati per evitare pericoli di sorta.
L’Italia si adegua e avvia la sperimentazione sulle auto a guida autonoma
La legge di bilancio 2018 ha posto le fondamenta per sviluppare anche in Italia la sperimentazione delle connected car e le smart road.
I primi vagiti di una società interconnessa alla rete caratterizzano anche il nostro Paese, che vuole assumere il ruolo d’interprete nella realizzazione di ‘città intelligenti‘.
Scegliendo di mettersi alla guida di una connected car il conducente dovrà conoscere perfettamente le potenzialità del mezzo, per un utilizzo corretto, ma dovrà anche poter contare sulla sicurezza della connessione, per poter comunicare ed interagire con il mezzo avendone all’occorrenza il pieno controllo.
La mobilità al centro delle smart city
L’innovazione in termini di tecnologia è sempre più al servizio delle città del futuro, quelle che vengono identificate con il termine di smart city e la mobilità è un elemento fondamentale per lo sviluppo.
Questo post é stato letto 24950 volte!