Questo post é stato letto 20330 volte!
I calabresi, nonostante la crisi, spendono ogni anno tanti soldi per tentare la fortuna con i giochi come slot machine e casino (tutti i migliori siti di gioco sono su Theglobalsquare.org). Sospinti anche da alcune vincite che hanno suscitato molto clamore sui media, i cittadini di una delle regioni più povere d’Italia, cercano il riscatto tramite macchinette e slot machine. Il 12 ottobre 2017, a Reggio Calabria, un fortunato cittadino ha portato a casa qualcosa come 40mila euro giocando ad una slot, una cifra da record per questo tipo di giochi.
I dati
In totale, nell’anno 2016, solo i cittadini del vibonese hanno speso 31,92 milioni di euro per cercare di sbarcare il lunario. In totale, sono 371 i punti slot presenti in città, praticamente 11 ogni 1000 abitanti, per un comune che conta una popolazione di 33.742 unità. Facendo qualche calcolo, dunque, ciascun cittadino ha “investito” nella fortuna 946 euro nell’arco dell’anno, facendo salire Vibo Valentia in vetta alla classifica nazionale per giocate pro-capite. A sorprendere maggiormente è il dato comparato con il prodotto interno lordo, che non raggiunge i 18mila euro e che oltre ad essere il più basso della regione Calabria, è agli ultimi posti a livello nazionale.
Per calcolare il dato è stata utilizzata un’applicazione lanciata dal sito de l’Espresso all’interno della propria sezione “l’Italia delle slot”. Inserendo semplicemente il nome di uno dei 7.998 comuni italiani, il servizio consente di avere a disposizione e in tempo reale i dati sulla quantità delle giocate, ma anche quelli sulla frequenza e sulla qualità. Chi gioca, infatti, ha a disposizione diverse possibilità e varianti: oltre ai classici punti scommesse, ci sono i cosiddetti provider Web del gioco, ma non mancano anche gli angoli appositamente dedicati in tabaccherie, bar e altri esercizi commerciali.
Con la riforma del gioco voluta dal Governo e recepita dalle istituzioni locali, entro aprile del 2018 molti punti gioco dovranno chiudere e tantissime macchinette rottamate, in modo da tutelare maggiormente le categorie a rischio dal problema della ludopatia, ossia la dipendenza dal gioco.
La spesa per i giochi in Calabria: classifica
Nel 2017 i calabresi hanno avuto infatti la possibilità di accedere ad un’offerta di gioco sterminata e costante, praticamente 7 giorni su 7 e per 12 ore al giorno. Anche nella città di Cosenza si crede molto nella dea bendata: nel 2016 i cosentini hanno speso qualcosa come 46,68 milioni di euro, ma a fronte di una popolazione assai più numerosa di quella di Vibo, la spesa pro capite è stata di 690 euro. Segue Reggio Calabria con 668 euro a testa per un totale di 122 milioni di euro spesi. Scendendo ancora il capoluogo di Regione, Catanzaro, con 56 milioni di euro spesi in un anno e una spesa pro capite di 625 euro, infine Crotone, con 24 milioni di euro spesi e 393 euro di giocate a testa. Per fare un paragone con una città fuori regione e che detiene la nomea di piazza del gioco per eccellenza, basti pensare che a Napoli la spesa per il gioco nel 2016 è stata di 529,19 milioni di euro, 545 euro pro capite.
Questo post é stato letto 20330 volte!