Prodotti finanziari: i Millennials europei propensi ad acquistarli on line

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Il 39% li comprerebbe su piattaforme di e-commerce e social network. Grande attenzione per trading on line, borsa, indici

I Millennials sono sempre più attratti dai prodotti finanziari che si possono acquistare on line. Comprare i prodotti finanziari sulle piattaforme delle 5 sorelle di Internet (Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon) piace a un risparmiatore europeo su tre. La proposta on line attira soprattutto l’attenzione dei Millennials, giovani fra i 18 ed i 34 anni, che ne ipotizzano l’acquisto nella percentuale del 39%. A considerare i prodotti on line interessanti è anche il 34% della Y, ovvero i più adulti la cui fascia di età va dai 35 ai 54 anni.

I dati sono quelli che emergono dallo studio comparativo tra i risparmiatori europei dedicato alla fiducia verso i nuovi Player tecnologici interessati a entrare nel settore del risparmio, realizzato dall’Istituto Demia e presentato a Milano in occasione del Salone del Risparmio.

Lo studio ha analizzato le preferenze delle varie fasce di età appartenenti a 5 paesi diversi: Italia, Germania, Inghilterra, Francia e Spagna. Ad emergere sono anche le preferenze legate al trading on line, che analizzano elementi portanti quali indici e borse.

Preso in esame un campione di 5mila risparmiatori

L’indagine si è sviluppata considerando le preferenze di un campione di 5.000 risparmiatori (1.000 per paese) appartenenti alla Generazione Y (i Millennials 18-34 anni) e alla Generazione X (35-54 anni). Quello vagliato è un gruppo di persone scelto in rappresentanza di 157 milioni di cittadini europei, e consente di chiarire perfettamente come “l’uso delle tecnologie e delle piattaforme digitali nella gestione del proprio denaro siano un fenomeno positivo e destinato a crescere, secondo il 72% del campione”.

Tecnologie e educazione finanziaria

Lo studio messo a punto dall’Istituto Demia fotografa nel dettaglio “le differenze generazionali nel rapporto con le tecnologie dedicate alla finanza personale con i Millennials che, al 56%, ritengono sufficiente uno smartphone per la gestione dei propri risparmi, percentuale che diminuisce al 45% per la Generazione X”.
Per quel che concerne le attività di educazione finanziaria, l’83% degli spagnoli e l’82% degli italiani (83% Generazione Y e 81% Generazione X) è decisamente favorevole all’ipotesi di seguire un programma di avvicinamento e formazione al mondo del risparmio e degli investimenti, una percentuale decisamente elevata soprattutto se si considera che il dato europeo si stabilizza sul 71%.
Ad essere deputati al ruolo di insegnamento dovrebbero essere lo Stato (per il 53%), le Banche e le istituzioni finanziarie (48%). L’educazione finanziaria per il 61% dei Millennials dovrebbe essere rivolte alle persone dai 35 in giù, mentre per il 54% della Generazione X dovrebbe essere a vantaggio di tutte le fasce d’età.
In fatto di utilizzo di nuovi strumenti il 65% dei risparmiatori europei considera la tecnologia importante, anche se il ruolo primario di consigliere è legato ai suggerimenti di un consulente esperto.

Cresce in Europa l’utilizzo delle piattaforme on line

Anche se in ritardo rispetto agli Stati Uniti si sviluppano anche in Europa soluzioni che coinvolgono le piattaforme delle 5 Sorelle ovvero Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon per l’acquisto di prodotti finanziari.
I risparmiatori si avvicinano sempre più spesso alle proposte on line.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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