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In quasi tutte le Regioni italiane il pagamento del bollo online è ormai una realtà da diversi anni. Stiamo parlando di 17 Regioni, quindi della maggior parte; mancano all’appello le Marche, il Veneto la Calabria. In queste tre Regioni i proprietari di automobili sono costretti a recarsi presso un ufficio postale, agli sportelli ATM autorizzati, nelle tabaccherie che fanno parte del circuito Lottomatica e presso le ricevitorie Sisal.
Come si paga il bollo
Per saldare il bollo auto non è necessario farne il calcolo, considerando le caratteristiche dell’auto e la Regione in cui si risiede. Esistono infatti in rete numerosi servizi che permettono di effettuare tale calcolo utilizzando semplicemente il numero di targa del veicolo.
Tale strumento è offerto dall’ACI e dall’Agenzia delle entrate, anche per gli automobilisti che vivono nelle Regioni in cui il pagamento del bollo online non è ancora attivo. In pratica è sufficiente accedere a tali servizi e inserire il numero di targa, si otterranno i dati del proprietario, a cui è intestato il veicolo, oltre alla cifra da pagare. Tale cifra comprende la somma da saldare per l’anno in corso, oltre a eventuali sanzioni e bolli non pagati in precedenza.
Pagare il bollo permette, quindi, non solo di mettersi in regola per l’anno in corso, ma anche per qualsiasi eventuale dimenticanza o svista degli anni precedenti.
Pagare il bollo auto online
Nelle regioni in cui è possibile pagare il bollo online, qualsiasi pagamento effettuato utilizza la piattaforma PagoPA che consente ai contribuenti di saldare tasse e tributi tramite il medesimo strumento. All’atto pratico è l’ACI, o il tabaccaio, che utilizza la piattaforma, per il cliente non cambia nulla.
L’automobilista non deve fare altro che accedere al sito dell’ACI, o a quello messo a disposizione dalla singola Regione, e inserire i dati riguardanti la targa del veicolo per cui deve pagare la tassa di possesso. In pochi secondi otterrà il calcolo e potrà effettuare il pagamento del bollo online, utilizzando un qualsiasi metodo di pagamento elettronico. Volendo è possibile poi stampare la ricevuta dell’avvenuto pagamento, anche se non vige l’obbligo di conservare tale documento all’interno della vettura. Ricordiamo che alcune Regioni offrono ai propri abitanti la possibilità di effettuare l’addebito automatico del bollo su un conto corrente; lo fa ad esempio la Lombardia, offrendo al contribuente uno sconto del 15% sulla cifra totale.
Quando si paga il bollo
Il primo bollo auto si deve pagare entro la fine del mese successivo a quello dell’immatricolazione. In seguito, si pagheranno i bolli allo scadere dell’anno, considerando sempre i giorni dell’immatricolazione e considerando il mese successivo come intervallo valido per il pagamento.
Per fare un esempio pratico chi ha immatricolato l’auto a febbraio deve pagare il primo bollo entro il 31 marzo, lo stesso dovrà fare per tutti gli anni successivi. Chi si dimentica di pagare il bollo in tempo ha la possibilità di pagarlo entro 30 giorni, con l’applicazione di una sanzione minima. È bene ricordare che i bolli non pagati per più di 3 anni entrano in prescrizione.
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