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Nell’ambito delle varie utenze domestiche entrano in gioco alcuni codici di cui è opportuno conoscere il significato poiché in determinate occasioni risultano necessari. Per esempio, nell’ambito della telefonia fissa, molti avranno sentito parlare del codice di migrazione, ovvero una stringa alfanumerica di 15-18 caratteri che risulta necessaria per procedere con la portabilità della propria connessione Internet o della propria linea telefonica fissa da un operatore all’altro.
Nell’ambito dei mercati di energia elettrica e del gas, invece, sono di rispettiva fondamentale importanza i codici POD e PDR. Infatti, nel caso in cui si stiano valutando offerte luce e gas al fine di cambiare i propri fornitori, magari scegliendo un unico operatore con una proposta dual fuel, si dovranno obbligatoriamente fornire vari dati fra cui tali codici. Vediamo quindi di cosa si tratta.
Il codice POD
Il codice POD è una stringa alfanumerica di 14 o 15 caratteri che identifica univocamente una fornitura di elettricità. POD sta per Point of Delivery, locuzione inglese traducibile con l’espressione italiana “punto di consegna”. L’assegnazione del POD viene effettuata al momento dell’allacciamento dell’impianto di una casa alla rete elettrica e identificherà sempre lo specifico punto fisico nel quale avviene la fornitura di elettricità.
Il POD non varierà mai, a prescindere che il contatore venga sostituito o che si effettuino procedure quali subentro o voltura.
I POD assegnati nel nostro Paese iniziano tutti con la sigla IT che identifica l’Italia; ci sono poi 3 numeri che indicano la società di distribuzione della zona; segue una E che identifica la tipologia di servizio (nella fattispecie, la fornitura di elettricità). Dopo la E ci sono 8 numeri che indicano univocamente il punto di prelievo. Stiamo parlando di 14 caratteri; nei POD con 15 caratteri, l’ultimo è una chiave di controllo opzionale.
Il codice POD è indicato nelle bollette dell’energia elettrica, ma anche nel contratto di fornitura. Di solito lo si può trovare anche in una targhetta presente sul contatore.
Il codice PDR
Il codice PDR (Punto di Riconsegna) è una stringa alfanumerica di 16 caratteri costituita dalla sigla IT (che sta per Italia) e da 14 numeri che servono all’identificazione univoca del punto fisico nel quale il gas viene consegnato al consumatore finale. I primi 4 dei 14 numeri identificano il codice territoriale; per esempio il codice 0088 identifica Italgas (Lazio, Calabria, Umbria, Campania, Sicilia, Torino), mentre i restanti 10 indicano univocamente il punto di prelievo.
Per il codice PDR valgono le medesime considerazioni fatte a proposito del POD, ovvero che il codice non cambierà mai, anche se si cambia il fornitore o si sostituisce il contatore.
Come nel caso del POD, anche il PDR può essere trovato sulla bolletta oppure sul contratto di fornitura. È possibile anche leggerlo sul display dei contatori di nuova generazione.
Quando vengono richiesti i codici POD e PDR?
Dal momento che i codici in questione identificano in modo univoco una fornitura di elettricità (POD) o di gas naturale (PDR), essi sono necessari quando si effettua il cambio di fornitore, nel caso di subentro, di voltura ecc.
Qualora si contatti il servizio di assistenza clienti del fornitore, è consigliabile averlo a portata di mano perché molto probabilmente verrà chiesto dall’operatore. È fondamentale non fornirlo mai a operatori non chiaramente identificati che potrebbero sfruttarlo per cambi di fornitura non autorizzati.
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