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Il mese di febbraio è stato sicuramente periodo intenso per le criptovalute. Iniziato con un sell-off di bitcoin, che ha spinto la capitalizzazione di mercato totale di tutte le valute digitali a 276 miliardi di dollari, si è poi concluso in ripresa, con un valore totale che ha toccato 450 miliardi di dollari alla fine del mese.
Tuttavia, i numeri non sembrano raccontare correttamente l’intera storia. Confrontando le prestazioni con gennaio, ad esempio, il mercato ha visto un calo dell’8,5 percento mese su mese e un calo del 45,78 percento rispetto al suo massimo record del 2018 di 830 miliardi di dollari.
Naturalmente, questo non significa affatto che gli investitori non abbiano portato a casa grandi guadagni. Bitcoin (BTC), la più importante criptovaluta per capitalizzazione di mercato, ha ad esempio avuto modo di dar seguito a una ripresa a “V”, Litecoin (vedi valore ad oggi) ha sorpreso tutti con enormi guadagni mensili.
E così, nel mese di febbraio, Litecoin ha dato seguito a una performance mensile di rialzo di ben 24 punti percentuali, toccando il suo massimo storico a 375,29 dollari, con prezzo di chiusura il 28 febbraio a 202,9 dollari, per poi risalire ai primi di marzo e collocarsi quindi al quinto posto al mondo per quanto concerne la classifica secondo la capitalizzazione di mercato.
Per quanto attiene un aspetto ancora più analitico, possiamo altresì rammentare come Litecoin abbia totalizzato un picco di 251,90 dollari sulla borsa GDAX di Coinbase il 20 febbraio, quando gli investitori hanno acquistato l’asset per poter beneficiare poi del fork del litecoin cash (LCC).
Tuttavia, a parte ciò, i guadagni potrebbero essere associati al fondatore di Litecoin, Charlie Lee, che ha affermato la propria convinzione secondo cui la criptovaluta potrebbe superare la liquidità di bitcoin nella capitalizzazione di mercato entro quest’anno. Inoltre, LTC è stato sotto i riflettori anche a causa del lancio di Litepay.
Ad ogni modo, per quanto ottima, la prestazione di Litecoin non è stata la migliore del mese di febbraio. A fare il botto è infatti il piccolo DigixDao, con performance mensile +136 percento, massimo storico a 597,66 dollari, prezzo di chiusura il 28 febbraio a 555,44 dollari e 25mo asset criptovalutario per capitalizzazione di mercato.
Token su Ethereum, DigixDao ha guadagnato lo scorso mese enorme terreno, salendo del 90 percento nella sola ultima settimana. DGD si è così elevata come venticinquesima criptovaluta più capitalizzata del mondo, inserendosi in un territorio ancora inesplorato. Peraltro, il team che sta dietro al progetto ha comunicato che sta creando un nuovo token chiamato DigixGold (DGX), che sarà supportato da oro fisico. “Ogni DGX sarà sostenuto da 1 grammo di lingotti approvati dalla LBMA” – ha dichiarato il team sul suo sito ufficiale, che afferma che la moneta verrà rilasciata entro la fine del primo trimestre.
I titolari di DGD potranno votare e approvare proposte di progetto e riceveranno una quota proporzionale della commissione di transazione di DigixDAO su Digix Gold, indicata con token DGX. Peraltro, val la pena notare che il DGD non può essere acquistato con monete fiat e che il token DGX può essere acquistato solo con il gettone ether di ethereum…
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