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Le ragioni di questo “odio atomico” tra Corea Del Nord e Stati Uniti sono recenti ma per capire meglio la situazione, bisogna far riferimento a qualche anno fa, quando il governo nord coreano assecondò, in materia di antiterrorismo, le richieste degli Stati Uniti collaborando ad un programma internazionale. Tale collaborazione fu premiata con l’eliminazione della Corea dall’elenco degli stati che favorivano il terrorismo.
Di lì a poco, il rapporto diplomatico ha portato ad una rottura poiché gli Stati Uniti hanno collaborato con la Corea del Sud facendo dei test atomici su suolo coreano. Pyongyang è stato da subito contrario a questa decisione e ha ripreso il programma di riarmo nucleare sospeso nel 2007, allora voluto fortemente dagli Stati Uniti, che in cambio avevano promesso ingenti aiuti alimentari.
La notizia di ieri, che La Corea del Nord si dice pronta a lanciare un attacco nucleare contro gli USA, balza ora su tutti i media e crea sconcerto e paura. Il missile a medio raggio sarebbe nascosto sulla costa orientale in un luogo top secret.
Non si sa se questa mossa messa a punto dallo Stato coreano sia stata fatta in vista di un test immediato o di un addestramento militare. Secondo quanto trapelato dai servizi di intelligence, il missile sarebbe capace di coprire fino a una distanza di 4000 chilometri, includendo nel suo raggio d’azione la base americano di Guam e non mirando a un attacco diretto del continente americano.
Dal canto suo gli Usa hanno deciso di non optare, almeno per il momento, per un approccio aggressivo verso l’atteggiamento della Nord Corea per non inasprire ulteriormente la situazione.
Se Pyongyang non rivedrà in breve tempo le sue intenzioni, il rischio dello scoppio di una guerra nucleare è davvero molto elevato.
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