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Ariel Castro, l’uomo che rapì e tenne segregate per dieci anni nella sua casa di Cleveland tre ragazze, si è suicidato nella sua cella.
Della prigionia delle tre ragazze, sequestrate tra il 2002 ed il 2004, quando avevano rispettivamente 14, 16 e 20 anni, si seppe solo quando una delle tre riuscì a fuggire dalla sua cella, il 6 maggio.
Castro, 53 anni, era stato condannato all’ergastolo e ad una pena aggiuntiva di reclusione dopo essere stato riconosciuto colpevole di 937 capi di accusa, tra i quali sequestro e stupro.
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