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Gli e-commerce di farmacia in Italia continuano a crescere. Nonostante siano passati dieci anni da quando questi portali sono diventati legali nel nostro Paese, che ai tempi ha recepito una direttiva UE, la tendenza continua a macinare numeri molto interessanti.
Cosa dicono, nello specifico, quelli del terzo trimestre dell’anno in corso? Come evidenziato dai dati divulgati all’inizio del mese di ottobre, che si sono basati sugli elenchi ufficiali del sito del Ministero della Salute, in Italia sono attivi 1468 e-commerce autorizzati a vendere farmaci online.
Entrando nel vivo di questi dati, è bene ricordare che si parla di 1102 farmacie e di 366 esercizi di retail. Rispetto al secondo trimestre, si parla di un incremento di 17 unità.
I numeri sopra citati prendono in considerazione sia le aperture, sia le chiusure. Per quanto riguarda i farmaci che si possono acquistare su questi e-shop, ricordiamo che si tratta di SOP e OTC, le uniche tipologie di farmaci che possono essere commercializzate senza ricetta medica.
Questi negozi online, che hanno vissuto il loro boom in pandemia, cigno nero che ha permesso loro, di fatto, di acquisire una fama nazionale mai vista nei sei anni precedenti, continuano, come già detto, a concretizzare numeri degni di nota.
A cosa sono dovuti? A diversi fattori. In primo piano è da includere senza dubbio la convenienza economica. Viviamo in un periodo in cui sempre più persone devono porre attenzione alle spese. Scegliendo le farmacie online per acquisti di prodotti come i farmaci SOP e OTC, si può arrivare ad apprezzare un risparmio anche del 30%.
Da non dimenticare è anche la riservatezza e, come dimostra il successo di Dr. Max, farmacia online leader in Italia, anche la possibilità di acquistare presso i punti vendita presenti in diverse parti di Italia.
L’appena descritto acquisto ibrido rappresenta uno degli aspetti che più hanno contribuito alla penetrazione dell’e-commerce di farmacia tra chi, prima del 2020 – 2021, non aveva mai pensato di scegliere un prodotto da acquistare online.
Come sono distribuite le e-farmacie a livello nazionale?
Se si guarda alla distribuzione degli e-commerce di farmacia in Italia, è possibile notare che, nel corso degli anni, i primi posti continuano a essere occupati dalla Campania, che a inizio ottobre contava 255 e-commerce, e dalla Lombardia dove, alla fine del terzo trimestre del 2024, sono stati registrati 179 esercizi autorizzati a vendere SOP e OTC.
Ricordiamo, per amor di precisione, che una condizione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione è la presenza di un punto vendita fisico sul territorio italiano.
Tornando ai numeri delle e-farmacie in Italia nelle varie Regioni, ricordiamo che al terzo posto è presente il Piemonte. In questa Regione, alla fine dello scorso mese di settembre erano state rilevate 150 realtà autorizzate a vendere farmaci SOP e OTC in rete (125 farmacie e 25 realtà di retail).
Il primo posto fuori dal podio, il quarto, è occupato dal Lazio, con 147 e-shop.
Quali sono, invece, le Regioni dove il numero di esercizi è inferiore? In Valle d’Aosta, Molise e Friuli Venezia Giulia, ma anche nel territorio della provincia autonoma di Trento e Bolzano, sono presenti meno di 20 esercizi.
Come scegliere e-commerce sicuri
Seppur negli ultimi anni siano aumentati notevolmente i numeri dei controlli sui portali che vendono illegalmente, è sempre utile informarsi su come distinguere i portali sicuri.
Essenziale è che sia presente, in calce alle pagine del sito, il bollino con la croce.
Cliccandoci su, è possibile accedere a una pagina dove è presente una nota ufficiale in cui si sottolinea che la farmacia è autorizzata a vendere SOP e OTC.
Essenziale è ricordare l’esistenza di un altro bollino, specifico per denotare l’autorizzazione alla vendita di medicinali veterinari (sempre senza obbligo di ricetta).
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