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Ieri si è verificato un gravissimo episodio criminale a Gallarate (VA) dove un commando armato ha assaltato un furgone della Polizia Penitenziaria, per liberare l’ergastolano Domenico Cutrì.
L’ergastolano, detenuto nel carcere di Busto Arsizio (Varese), era appena sceso dal furgone della Polizia Penitenziaria e gli agenti lo stavano accompagnando all’interno del Tribunale di Gallarate, dove avrebbe dovuto partecipare a una udienza, quando il commando armato, composto da quattro persone, è riuscito a portare via il detenuto.
Uno dei banditi che ha partecipato al blitz è rimasto ucciso. Si tratta del fratello del detenuto evaso, Antonino Cutrì, rimasto mortalmente ferito nella sparatoria con la Polizia.
In queste ore Polizia e Carabinieri sono alla ricerca del detenuto evaso e hanno allestito dei posti di blocco sulle strade della zona, in particolare al confine tra Lombardia e Piemonte.
Domenico Cutrì, 30enne, di Inveruno (Milano), era accusato di essere il mandante dell’omicidio di Lukasz Korbzeniecki, magazziniere residente a Trecate, in provincia di Novara. L’operaio fu ucciso nel 2006, mentre rincasava.
Cutrì, condannato all’ergastolo con una sentenza di Appello nel dicembre 2012 non aveva confessato il reato e, secondo l’accusa, aveva intimidito alcuni testimoni durante il processo, tentando anche di inquinare le prove.
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