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La Corte di Appello di Torino ha condannato l’ex manager dell’eternit svizzero Stephan Schmidheiny, a 18 anni di carcere per disastro ambientale doloso e omissione dolosa di cautela antinfortunistica.
Oltre che per i disastri negli stabilimenti italiani di Casale Monferrato e Cavagnolo Schmidheiny è stato condannato anche per il disastro negli stabilimenti di Napoli Bagnoli e Rubiera (Reggio Emilia).
I giudici hanno così aumentato la pena di due anni rispetto al primo grado.
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