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In tutta Italia cresce con buon ritmo il ricorso allo shopping online. E per poterne avere una piena consapevolezza è d’altronde sufficiente dare uno sguardo ai dati elaborati dall’Osservatorio sul commercio elettronico da parte del Politecnico di Milano, che in collaborazione con Netcom ha realizzato un dossier nel quale si afferma che per la prima volta nel 2017 il valore degli acquisti e-commerce di prodotti ha superato quello dei servizi.
Ulteriore conferma di questo dinamico incremento del commercio elettronico arriva inoltre da Poste Italiane, uno dei player maggiormente impegnati e coinvolti in questo boom, grazie al suo servizio di spedizione pacchi. La società postale tricolore ha infatti affermato di aver consegnato lo scorso anno 60 milioni di pacchi, con una crescita del 43% rispetto al 2016, con una netta concentrazione sull’abbigliamento (+ 52%), davanti a libri e riviste (+ 45%), quanto anche cellulari, smartphone e tablet (+ 37%), piccoli elettrodomestici (+ 30%), prodotti per la cura del corpo (+ 30%) o audio / video (+ 30%). Molto positivo anche l’andamento del settore dell’arredamento e dei complementi di arredo, per merito anche dello sviluppo di piattaforme online di qualità e convenienza, come quella di Livingo.it.
In questo ambito, la società postale ha anche specificato come sia stata la Calabria una delle regioni italiane in cui nel 2017 si è registrato l’incremento più significativo di pacchi ordinati su Internet, con uno sviluppo del 28% rispetto all’anno precedente. Per quanto concerne invece un’analisi territoriale più profonda, i dati di Poste Italiane e di SDA (il corriere espresso del gruppo), confermano come la provincia più attiva sia stata quella di Catanzaro (+ 54% a/a), davanti a quella di Reggio Calabria (+ 43% a/a) e quella di Cosenza (+ 38% a/a).
Ma quali sono le determinanti che stanno conducendo un crescente ricorso al commercio elettronico? Le motivazioni sembrano essere ben note, a cominciare dalla maggiore convenienza economica legata agli acquisti online: il risparmio in portafoglio sembra essere il driver principale in grado di trascinare in rialzo i volumi dell’e-commerce, ma sarebbe comunque errato cercare di limitare a questa visione le ragioni del boom del commercio elettronico.
Tra le altre determinanti che vengono più spesso citate dai fruitori degli acquisti online vi è anche la possibilità di poter avere accesso a un più ampio bagaglio di alternative, con allargamento del ventaglio di prodotti acquistabili tramite lo shopping elettronico. Tra gli ulteriori motivi che stanno conducendo sempre più persone a usufruire dell’e-commerce, anche la consapevolezza verso una migliore tutela e sicurezza dello shopping online, e la possibilità di poter beneficiare di condizioni di spedizione e di consegna sempre più flessibili e vantaggiose.
Per il 2018, riteniamo che le tendenze già tracciate negli ultimi anni (e soprattutto nel 2017) possano proseguire su ottimi ritmi, trascinando così in un nuovo aumento il controvalore complessivo del business del commercio elettronico, a beneficio dei venditori online e di tutti i consumatori che continuano ad approfittare delle opportunità concesse dal commercio elettronico.
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L’e-commerce è il futuro!
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