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In lutto il mondo del calcio e del giornalismo sportivo. Ci ha lasciato all’età di 86 anni il leggendario telecronista Bruno Pizzul, una delle figure più famose del giornalismo sportivo italiano. A darne notizia, Rainews. Era nato l’8 marzo 1938 a Cormons, in provincia di Gorizia. Laureato in Giurisprudenza, la sua passione era sempre stata lo sport ed il calcio e da calciatore, aveva anche indossato la maglia dell’Udinese rappresentando un vero punto di riferimento per gli amanti dello sport grazie alla sua tenacia unita ad una simpatia unica, competenza e sobrietà. Dal 1986, divenne la voce delle partite degli Azzurri.
Gigante del giornalismo, con uno stile unico nel suo genere con la sua inconfondibile voce e pacatezza ha segnato un’epoca, facendo appassionare ed avvicinare al mondo del calcio intere generazioni di giovani, oltre ad aver rappresentato un punto di riferimento per gli amanti dello sport grazie a quella passione che nel giornalismo sportivo lo ha sempre contraddistinto. La sua notorietà, è e rimarrà sempre legata ai ricordi ed al commento di pagine indimenticabili di un calcio di altri tempi, non ultimo quello delle “notti magiche di Italia ’90” che la Nazionale Italiana di Azelio Vicini chiuse al terzo posto e non solo, avendo condotto anche celebri trasmissioni sportive come la Domenica Sportiva e Domenica Sprint.
Fu uno dei principali telecronisti Rai, dove commentò con dovizia di particolari molte finali di competizioni europee: tra le tante, la finale della Coppa dei Campioni del 1985 fra Juventus e Liverpool. La sua ultima telecronaca della Nazionale italiana di calcio fu un’amichevole giocata a Trieste il 21 agosto del 2002 persa 1 a 0 contro la Slovenia.
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