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A marzo l’inflazione rallenta ancora, con la crescita dei prezzi al consumo ferma all’1,6%, dall’1,9% di febbraio.
Si tratta quindi di una nuova frenata dovuta soprattutto alla decelerazione annua dei carburanti. Lo rileva l’Istat rivedendo al ribasso la stima provvisoria, che dava l’inflazione all’1,7%.
Il tasso d’inflazione annuo si è dimezzato nell’arco di sei mesi, scendendo all’1,6% di marzo dal 3,2% di settembre. Inoltre con l’1,6% segnato a marzo si torna indietro a settembre 2010 (quando era stato rilevato lo stesso valore). Lo comunica l’Istat, aggiungendo che su base mensile il tasso è salito dello 0,2%
A marzo i prezzi dei prodotti acquistati con più frequenza dai consumatori (dal cibo ai carburanti) rincarano del 2% su base annua, un tasso superiore all’inflazione (1,6%), ma che risulta, ancora una volta, in frenata rispetto a febbraio (2,4%). Si tratta del valore più basso da settembre 2010. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che su base mensile si registra un aumento dello 0,1%.
(ansa)
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