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Anche se su alcuni temi che riguardano le politiche ambientali le singole persone non hanno un diretto potere decisionale, oltre a quello, naturalmente, di poter votare i partiti che più le rappresentano, nei comportamenti individuali sono sufficienti alcuni accorgimenti per apportare un notevole contributo alla salvaguardia del nostro pianeta e della nostra salute. In poche parole anche tu, cambiando in un’ottica ecologista le tue abitudini quotidiane, puoi, insieme agli altri, fare la tua a parte per rendere il mondo in cui abitiamo un posto migliore. Ecco dunque 3 consigli per ridurre il proprio impatto ambientale.
Occhio al riscaldamento
L’inquinamento dell’aria, si sa, minaccia quotidianamente la nostra salute ed è provocato da fattori come le attività industriali, quelle agro alimentari, dalla produzione energetica e dal traffico. Da parte loro, le automobili sono ritenute responsabili di provocare addirittura un terzo delle emissioni di gas serra. Se nei primi due aspetti non possiamo intervenire personalmente, riguardo agli altri, invece, il nostro contributo può rivelarsi fondamentale. Per quanto riguarda il riscaldamento, o il raffreddamento, di case e uffici, possiamo utilizzarlo meno, cioè solo quando è necessario, e meglio, evitando di tenere le finestre aperte, migliorando l’isolamento delle abitazioni e accontentandosi di temperature che si attestino intorno ai 18-20°.
Ridurre gli spostamenti
Come dovrai comportarti? Andando a piedi o, in alternativa, utilizzando i mezzi pubblici o le bici elettriche. Anche lo smart working, se hai la possibilità di farlo, evita gli spostamenti in macchina, così come se decidi di iscriverti, ad esempio, a un corso di inglese online, che puoi seguire direttamente da casa e che ha la stessa efficacia dei metodi tradizionali.
Ridurre al minimo l’uso della plastica
Nella maggior parte delle case è disponibile acqua potabile che arriva direttamente dal rubinetto: allora, perché scegliere di bere quella in bottiglia? Spesso le pubblicità ci fanno credere che le acque minerali siano più sane e più pure di quelle domestiche, ma in realtà non è sempre così, anzi: diverse ricerche hanno dimostrato che non si rivelano sempre impeccabili e, per quanto riguarda quelle povere di sodio, sono consigliate solo a chi ha determinati problemi di salute. A tutto questo si aggiunge l’impatto ambientale che determina tale produzione, dovuto agli imballaggi e, ancora una volta, al trasporto su ruota. Se, poi, hai proprio voglia di bollicine, puoi procurarti una macchina gasatrice che utilizza l’acqua del rubinetto.
Vietato sprecare
Per ridurre il tuo impatto ambientale per il 2021, e anche per gli anni che verranno, poni più attenzione alla quantità di rifiuti che produci ogni giorno. Ad esempio, quando fai la spesa, evita prodotti con imballaggi eccessivi, inutili e, soprattutto, usa e getta. Stesso discorso per quanto riguarda gli sprechi alimentari, che si possono evitare pianificando gli acquisti in base al loro consumo effettivo. Per ciò che concerne lo smaltimento dei rifiuti, infine, fai attenzione che tutti vadano a finire nel posto giusto, utilizzando, se serve, anche le isole ecologiche.
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