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Ieri pomeriggio, al 501 Hotel, le socie del Congresso Maria Cristina di Savoia, si sono ritrovate insieme alla loro presidentessa Maria Giovanna Fusca, per festeggiare i cinquanta anni della fondazione culturale, nata a Vibo nel 1963. Insieme a Maria Murmura Folino, presidentessa emerita nonché fondatrice del Congresso vibonese, ed alla presidentessa nazionale Stefania Rolla Pensa, le cristine vibonesi, come le socie amano definirsi dal nome della Regina delle Due Sicilie, si sono riunite per festeggiare non solo l’anniversario della loro fondazione, ma anche, e soprattutto, la beatificazione della sovrana che averrà il prossimo 25 gennaio a Napoli, nella chiesa di Santa Chiara dove riposano le sue spoglie mortali.
All’evento hanno partecipato anche importati personalità ecclesiastiche, tra le quali monsignor Filippo Ramondino assistente del convegno vibonese, il vescovo emerito Vincenzo Rimedio, anch’egli assistente spirituale delle cristine prima del suo impegno nella diocesi di Mileto- Nicotera- Tropea, e monsignore Gaetano Currà, intervenuto in vece di sua eccellenza il vescovo Luigi Renzo. Tutti hanno voluto sostenere e ribadire l’esempio di crisitiana carità che fu Maria Cristina, e l’impegno che questo convegno non ha mai perso di vista nel ritrovare e riproporre i precetti della religione in una società gestita, ormai, dalla mercificazione di tutto.
La bontà, l’amore verso il prossimo, e la fervente fede in Dio, fecero di Maria Cristina la Regina Santa. Con la sua opera di evangelizzazione alla corte del Regno di Napoli, riuscì persino a frenare le pene capitali. Per questo suo grande esempio l’Italia decise di renderle onore creando,nel 1937 un convegno culturale impegnato a ribadire i valori cristiani all’interno di un contesto sociale in continua evoluzione e sempre più lontano dalla religione.
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