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Staiti, a ridosso di un costone di montagna nei pressi di Brancaleone, è il comune meno popolato della Calabria. E’ il luogo in cui si svolgerà “Il racconto e la terra” fra il 16 e 17 luglio, a cura delle associazioni Terrearselab e Fedora – la città e gli scambi, all’interno del ciclo di eventi “Calabria: terra al bivio”. Il ciclo nasce dalla necessità di fare i conti con la storia che la regione sta attraversando, fatta di partenze e abbandoni, ma anche di creatività e innovazione.
“Il racconto e la terra” è un evento strutturato in laboratori e attività che ruotano intorno al racconto in rapporto al tema della “terra”, fulcro della vita delle comunità aspromontane. Alla ricerca di un futuro possibile per le aree come Staiti, da sempre geograficamente marginali, si proverà a ri-leggere le tracce del passato con gli occhi del presente, per riconoscere quegli elementi identitari che possono essere linfa vitale per l’avvenire. Il racconto sarà lo strumento per evidenziare la completezza dei luoghi, le loro contraddizioni, le difficoltà ma anche la forza viva, la presenza nel mondo di uomini e donne volte al superamento di difficoltà per la realizzazione delle proprie vite. Dalla lettura all’astronomia, dalle esperienze del territorio alla conoscenza delle tracce di un passato sopito, andremo alla ricerca di un “storia” che ci permetta di recuperare un’antica confidenza verso la Terra per trovare un posto dentro di essa, oggi. Le diverse proposte sono curate da esperti e studiosi che con un approccio partecipativo e attivo renderanno protagonista l’esperienza dei singoli.
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