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Venerdì 10 giugno alle ore 16 in Arcivescovado – Sala Ferro, nell’ambito di Chiese Aperte 2016, Beatriz Laguillo e Cesar Suarez (Roma, Università Gregoriana) interverranno sul tema L’esperienza di “Pietre vive”: pedagogia, approccio e contenuti.
In Europa e in una buona parte del mondo occidentale la religiosità vive uno strano paradosso: più la società è detta “secolarizzata”, più cresce l’interesse per i grandi monumenti religiosi ereditati dal passato.
Quando all’interno di un monumento cristiano il non credente incontra il credente che lo accoglie e che gli spiega il luogo sacro, allora le pietre diventano ciò che Pavel Florenskj dice dell’icona: “la cornice di un Incontro”.
Facilitare questo “Incontro” è lo scopo di gruppi giovanili che nel 1991 in Svizzera hanno dato vita, guidati dal gesuita spagnolo Jean-Paul Hernández, all’esperienza “Pietre Vive”, illustrata venerdì 10 giugno a Reggio da due giovani ricercatori dell’Università Gregoriana di Roma, che vi aderiscono.
L’incontro, parte del percorso formativo dei volontari del Progetto Chiese Aperte 2016, è aperto a tutta la cittadinanza.
Il Progetto Chiese aperte, attuato dall’Associazione di volontariato Did.Ar.T. Didattica Arte Territorio, ha il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, del Segretariato Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria e del Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”.
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