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“Primavera al Museo” è l’iniziativa che l’Archeologico di Reggio Calabria ha programmato sabato 19 e domenica 20 marzo per salutare l’equinozio di giorno 21.
Per l’occasione è stato previsto un programma di eventi culturali in sinergia con il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, il Liceo Classico “Tommaso Campanella” e il Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria.
Si partirà sabato alle ore 17.00, in Piazza Paolo Orsi con un concerto di Teodora Marta Ajakaite, Staigys Arturas, Magda Muscia e Debora Leuzzi, del Conservatorio “Francesco Cilea”, che eseguiranno musiche di J.S. Bach e di F. Kuhlau.
Nella mattina di domenica, invece, in collaborazione con il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, nello spazio antistante al Museo, dalle ore 10.30 alle 12.30 se le condizioni metereologiche lo permetteranno, sarà possibile osservare il sole con il contributo degli esperti e degli strumenti astronomici.
Infine, nel pomeriggio di domenica, alle 17.00, gli studenti del Liceo Classico “Tommaso Campanella”, accompagnati dai professori Alessandra Corigliano e Alessandro Albanese, svolgeranno un reading su testi di Alceo, Senofane, Teognide, Archiloco, Anacreonte e Mimnermo.
«Non volevamo perdere l’occasione di celebrare l’arrivo della bella stagione, almeno quella prevista dal calendario, che così tanto spazio occupa nella cultura magnogreca e romana, sotto il profilo religioso, mitologico e letterario». Così il Direttore Carmelo Malacrino nel presentare l’iniziativa prevista per questo weekend. «L’evento è stato pensato anche per segnare una presenza sul territorio per un’istituzione, il MArRC che intende porsi come uno dei punti di riferimento per una rete culturale nello Stretto – afferma Malacrino. Mi corre l’obbligo di ringraziare il Direttore del Conservatorio, prof. Franco Barillà, il dirigente scolastico del “Campanella”, prof.ssa Maria Rosaria Rao e la responsabile del Planetario “Pythagoras”, prof.ssa Angela Misiano, per la disponibilità manifestata e per la volontà di aderire con entusiasmo alla manifestazione. Tutto ciò testimonia il desiderio di creare sinergie tra gli operatori culturali della città. Sono certo – aggiunge il direttore – che in futuro non mancheranno altre occasioni per iniziative di spessore con altri enti del territorio».
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