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Dopo Valentina Cervi, c’è una new entry alla quarta edizione del “Calabria Film Festival”, che si sta a svolgendo a Vibo Valentia: Pierfrancesco Favino.
L’attore romano infatti, arriverà oggi, sabato 17 dicembre, per l’ultima giornata dell’importante kermesse cinematografica. L’esordio cinematografico di Favino avviene nel 1995, quando Lino Capolicchio lo inserisce nel film “Pugili”, con Antonella Attili. Da quel momento in poi comincerà a recitare per diversi registi, molti dei quali anche alla loro opera prima.
Per Stefano Reali interpreta “In barca a vela contromano” (1997), passa poi al cinema d’autore di Marco Bellocchio con “Il principe di Homburg” (1997). Recita perfino in un film tv americano “Bonanno: A Godfather’s Story” (1999) di Michel Poulette, accanto a Martin Landau. Ricky Tognazzi lo sceglie per “I giudici – Vittime eccellenti” (1999), poi passa alla fiction, quella religiosa, entrando nel cast di “Padre Pio” (2000) di Carlo Carlei, che vede Sergio Castellitto nei panni del frate con le stigmate.
Dopo essere entrato nel cast de “La carbonara” (2000) di Luigi Magni, sceglie “L’ultimo bacio” (2000) di Gabriele Muccino. Seppur brevissima, la sua recitazione è intensa e illuminante. Bersagliere nella miniserie tv “Cuore” (2001), re-indossa i panni del soldato nel bellico “El Alamein” (2002) di Enzo Monteleone. “Da zero a dieci” (2002) di Luciano Ligabue e il film tv “Gli insoliti ignoti” (2003) arricchiscono la sua filmografia, come del resto “Le chiavi di casa” (2004) di Gianni Amelio. E dopo “Mariti in affitto” (2004) con Maria Grazia Cucinotta, fa incetta di premi con “Romanzo criminale” (2005) di Michele Placido nel ruolo de Il libanese, criminale della banda della Magliana. Impossibile non premiarlo con il David per il miglior attore non protagonista e il Nastro d’Argento come miglior attore protagonista.
Fra i fondatori dell’Actor’s Center di Roma, torna alle origini, diretto ancora una volta da Negrin per la fiction “Gino Bartali – L’intramontabile” (2006) e cerca la strada americana, all’inizio nella piccola parte di un bronzeo Cristoforo Colombo in “Una notte al museo” (2006) di Shawn Levy e poi nella parte dell’oscuro Lord Glozelle ne “Le Cronache di Narnia – Il principe Caspian” (2008). Ma non dimentica l’Italia, e dopo aver recitato per Giuseppe Tornatore ne “La sconosciuta” (2006), interpreta un intenso omosessuale in lutto in “Saturno contro” (2006) di Ferzan Ozpetek. Nel 2008 lo vediamo ne “L’uomo che ama” di Maria Sole Tognazzi, in “Pane e libertà” di Alberto Negrin e nel film di Spike Lee che racconta la tragedia dei soldati americani nel paesino toscanao di S.Anna di Stazzema durante la Seconda Guerra Mondiale, “Miracolo a Sant’ Anna”.
Nel 2009 torna in America per recitare nel thriller diretto da Ron Howard e basato sull’omonimo romanzo best-seller di Dan Brown, “Angeli e Demoni”. Nel 2010 è ancora protagonista con ben tre film: “Figli delle stelle” di Lucio Pellegrini, “Cosa voglio di più” di Silvio Soldini e con il sequel de “L’ultimo Bacio” di Gabriele Muccino, “Baciami ancora”. Poi Lucio Pellegrini ne fa il cardine delle proprie creazioni, rendendolo protagonista dei suoi ultimi due film: “Figli delle stelle” (2010) e la commedia “La vita facile” (2011).
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