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Domenica 11 febbraio presso il Centro sociale “Paolo Capua” di Lazzaro, si è svolta lacerimonia di consegna delle Benemerenze civiche, già prevista per lo scorso 27 dicembre in occasione della festa patronale e poi rimandata per l’impedimento di alcuni insigniti.
Volute ed istituite dal Consiglio comunale, le Benemerenze sono state consegnate a coloro che, con opere concrete hanno in qualsiasi modo giovato e reso onore all’intera comunità di Motta San Giovanni.
Presentata da Marco Mauro, la cerimonia ha visto anche un intermezzo musicale a cura di Francesca Anglisano (voce), Polo Fotia (fisarmonica), Vincenzo Tuscano (chitarra). È stato un’evento istituzionale sobrio che ha coinvolto l’intera comunità pronta a congratularsi con quanti, esponenti della cultura, della ricerca, della medicina, della magistratura si sono avvicinati al palco rosso.
A consegnare agli insigniti una pergamena con la motivazione del riconoscimento ed una targa ricordo, il sindaco Giovanni Verduci, il vicesindaco Rocco Campolo, gli assessori Sonia Malara, Enza Mallamaci, Giusy Vacalebre e il Capogruppo Andrea Casile.
A ritirare l’importante riconoscimento, la dottoressa Giuseppina Latella “per l’impegno profuso nello svolgimento della professione di magistrato, professione in cui è riuscita a raggiungere alti livelli ricoprendo ruoli prestigiosi. La qualità che tutti le riconoscono è di aver sempre emesso provvedimenti giudiziari, caratterizzati da equilibrio ed equità oltre che da correttezza tecnica nel rispetto della dignità umana e sempre all’insegna della Giustizia”;
la dottoressa Giovanna Vacalebre, “per aver svolto la professione medica con dedizione e abnegazione ed aver reso servizio nel settore della sanità pubblica con mirabili doti nel campo dell’endocrinologia, contribuendo ad aumentare il prestigio della Città con disinteressata dedizione”;
il dottore Francesco Restuccia, in collegamento dal Massachusetts, “per le prodigiose capacità di sviluppare nuove tecnologie nel campo dell’intelligenza artificiale attraverso la ricerca e l’indiscusso impegno fornendo alla comunità scientifica nuovi e interessanti risultati, che danno lustro alla Citta di Motta San Giovanni”;
il professore Filippo Benedetto, “per aver svolto la professione medica con passione, impegno e totale abnegazione nel settore della sanità pubblica e per le mirabili doti incentrate sulla ricerca clinica nel campo della chirurgia vascolare rappresentando un saldo punto di riferimento”;
il poeta Giuseppe Ambrogio “per aver omaggiato con le sue belle poesie il territorio di Motta San Giovanni e la terra di Calabria, tenendo vivo il linguaggio dialettale con la speranza che le nuove generazioni possano fare memoria delle radici culturali”;
A ritirare la Benemerenza civica nelle prossime settimane, saranno il dottore Pasquale Sgrò, “per l’instancabile impegno lavorativo e sociale a difesa e tutela di quanti lavorano e per la sua attività culturale, alla continua ricerca delle emozioni umane per raccontarle, custodirle e tramandarle”, il regista Giacomo Triglia “per la sua capacità di fare cultura non soltanto di raccontarla attraverso la pellicola e per il suo evidente talento creativo ed espressivo condensato nelle sue produzioni in immagini dinamiche, poetiche e d’impatto che rimangono impresse nello sguardo degli spettatori riuscendo a rendere spettacolare l’ordinario”.
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