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“Essere liberi in un carcere attraverso l’arte”.
Questo lo scopo del nuovo evento ideato ed organizzato dall’associazione culturale “Visionarte” in collaborazione con la Casa Circondariale di Arghillà.
Il 10 settembre più di 60 opere tra dipinti sculture, fotografie, iconografie, saranno in mostra al palazzo della Provincia di Reggio Calabria per promuovere la libera espressione dei detenuti attraverso l’arte e nello stesso tempo sensibilizzare l’opinione pubblica sul significato della pena che deve andare oltre l’aspetto punitivo verso una rieducazione alla conoscenza e al bello.
La ricerca infatti dimostra che: “un carcere aperto e impostato su linee umanizzanti, costruttive e socializzanti, riduce la recidiva”.
L’arte è uno dei mezzi attraverso il quale si può attuare questa teoria perché permette al detenuto di guardarsi dentro e di entrare in contatto con la visione nascosta del proprio io.
La mostra, Patrocinata dal Consiglio regionale della Calabria, dalla Provincia –Assessorato alla Cultura e alla Difesa della Legalità e dal Comune di Reggio Calabria, è il primo evento di questo genere organizzato a Reggio Calabria ed è stata possibile grazie al supporto degli artisti dell’associazione Visionarte, che hanno dato il loro supporto nella fase di creazione dei lavori e alla disponibilità della dott.ssa Longo, direttrice della Casa Circondariale e dei suoi collaboratori.
Sarà inaugurata il 10 settembre alle 18.00 e sarà visitabile fino al 17 settembre, tutti i giorni dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
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