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Ritornano anche a Reggio Calabria le Mattinate del FAI per le Scuole.
La quinta edizione del Progetto per la scuola primaria e secondaria di I e II grado propone, ancora una volta, “Una visita a misura di studente” alla scoperta dei tesori culturali della città.
Quest’anno la Delegazione reggina del FAI, guidata da Rocco Gangemi, ha scelto il sito dell’Area Archeologica Ipogea di Piazza Italia, nel cuore della città dello Stretto, luogo-simbolo nel quale si racchiude l’intera storia di Reggio Calabria.
Dal 28 novembre al 3 dicembre 2016 per gli studenti
Con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria ed il contributo dell’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il MIUR e la partecipazione dell’Associazione Nazionale Dirigenti e alte Professionalità della Scuola, dalle 9 alle 12,30, la Delegazione FAI di Reggio Calabria aprirà questo bene significativo del proprio territorio con le visite riservate agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Altri studenti, appositamente formati e costantemente seguiti, in collaborazione, dai loro docenti e dalla Delegazione FAI territoriale, in qualità di Apprendisti Ciceroni®, guideranno le classi alla scoperta di questo prezioso sito.
Un’esperienza di “educazione tra pari”, che privilegia la trasmissione orizzontale del sapere e la partecipazione attiva degli studenti, che diventano quindi parte attiva del processo di apprendimento.
Gli Apprendisti Ciceroni provengono dalle scuole reggine e sono stati formati con incontri avviati già nello scorso mese di ottobre, sulla base del materiale didattico che la delegazione ha messo a disposizione delle scuole, ma anche con incontri formativi realizzati dentro il sito grazie alla preziosa collaborazione dell’archeologa della Soprintendenza, Emilia Andronico.
Anche quest’anno, con le Mattinate 2016, il FAI offre una esperienza didattica economicamente sostenibile e culturalmente pregnante, in forma totalmente gratuita per studenti e famiglie.
Sabato 3 dicembre per le famiglie
Una novità, questa, ed una occasione per genitori, nonni e zii, per scoprire luoghi speciali del patrimonio italiano, ed in questo caso reggino, attraverso il racconto appassionato dei giovani Apprendisti Ciceroni, potendo così apprezzare l’impegno educativo che il FAI svolge da più di 40 anni.
L’AREA ARCHEOLOGICA IPOGEA DI PIAZZA ITALIA
Nel corso dei lavori di restauro e ristrutturazione della piazza, eseguiti all’inizio del nuovo millennio è venuto alla luce un importante sito archeologico. Le campagne di scavo effettuate tra il 2000 ed il 2004, hanno portato alla luce un sito di notevole interesse storico a testimonianza che la zona è da sempre il centro commerciale e amministrativo della città, individuabile dalla sovrapposizione in sei metri di ben undici fasi di edificazione, dal VII sec. a.C. fino ai primi del XIX sec d.C.
Lo strato più basso è quello di epoca arcaica, dove sono stati rinvenuti frammenti di ceramica e murature di ciottoli, organizzate secondo un impianto ortogonale, coincidente col soprastante tracciato di epoca romana. A cui, si fanno risalire quattro vani rettangolari, con i muri caratterizzati da una doppia fase costruttiva, forse coincidente con i dissesti subiti a causa del terremoto che devastò la città intorno alla metà del IV secolo d.C., a questa epoca risalgono anche numerosi reperti legati a luoghi pubblici ritrovati in fase di ricostruzione dopo il terremoto del 1908 degli edifici amministrativi cittadini.
Un terzo livello, fase bizantina risale ai secoli VI-X, ed è riconoscibile nella presenza di alcuni vani adibiti ad attività commerciali, con pozzi e cisterne, all’interno dei quali sono state ritrovate monete che testimoniano l’importanza di Reggio nell’ambito del commercio marittimo dell’ Impero Bizantino.
All’epoca normanna, secolo XII, appartiene probabilmente un muro lungo circa 12 metri che delimita un edificio, suddiviso in ambienti più piccoli, sede di attività artigianali per la lavorazione del bronzo. A conferma della vitalità economica e commerciale dell’area nell’ alto medioevo, sono stati ritrovati numerosi reperti: monete bronzee (alcune con indicazioni arabe), ceramiche invetriate di provenienza siculo-magrebina, vetri, metalli e perfino un tarì d’oro (moneta araba diffusa in Sicilia).
Il secolo XIV, in epoca angioina, è identificabile in una serie di edifici articolati nell’ambito di uno stesso isolato, che mantengono per lo più lo stesso andamento del sottostante impianto di epoca greca con molti vani adibiti a magazzino.
La antica destinazione del sito a luogo pubblico è testimoniata anche dal visibile piano lastricato di epoca romana imperiale che probabilmente era parte dell’area del foro, in particolare si ipotizza siano i resti di una porzione del portico colonnato delimitante su tre lati il foro della Reggio Romana. Oggi la piazza con il monumento all’Italia dedicato a Vittorio Emanuele II, ed i principali edifici pubblici intorno continua ad essere il centro della città.
Apprendisti Ciceroni degli Istituti scolastici di Reggio Calabria:
– Liceo Scientifico A. Volta – Reggio Calabria
– Istituto Tecnico Economico R. Piria – Reggio Calabria
– Liceo Classico T. Campanella – Reggio Calabria
– Liceo delle Scienze Umane e Linguistico T. Gullì – Reggio Calabria
– Liceo Scientifico L. Da Vinci – Reggio Calabria
– Istituto Superiore A. Righi – Reggio Calabria
– Liceo Artistico M. Preti/ A. Frangipane – Reggio Calabria
– Convitto Nazionale di Stato T. Campanella – Reggio Calabria
– Istituto di Istruzione Superiore F. Severi / M. Guerrisi – Gioia Tauro
– Istituto Professionale Alberghiero – Turistico – Villa S. Giovanni
E’ online il sito dedicato all’evento, con il calendario delle aperture, le città coinvolte e i beni visitabili. Per informazioni sulle modalità di partecipazione scrivere a scuola@fondoambiente.it.
Prenotazione delle visite alla mail:
delegazionefai.reggiocalabria@fondoambiente.it
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