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“Vi vogliamo far conoscere la vera miniera della Calabria fatta di passioni, di ricerca costante, di saperi e simboli che si perpetuano attraverso l’anima…Gli artigiani, la vera essenza della tradizione”.
Abbiamo voluto aprire l’articolo con questa illuminante espressione di Pasquale Faenza, esperto in beni culturali che in questi mesi ha curato egregiamente il coordinamento dell’Evento Culturale CONOSCERE PER TUTELARE, promosso dall’Assessorato alle Minoranze Linguistiche della Provincia di Reggio Calabria – settore 7 – e organizzato dall’Associazione Quo Vadis di Bova Marina. L’Artigianato nella Calabria greca è dunque il fulcro attorno al quale girerà la terza ed ultima giornata di studi dal tema Ispirazioni grecaniche, che vedrà il raduno dei più gettonati artigiani del reggino che dal passato di questa terra traggono ispirazione per la loro arte secolare, nella maggior parte dei casi, tramandata di padre in figlio.
Grazie alla collaborazione della Dirigente Maria Daniela Maisano, l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, il prossimo 26 Maggio alle ore 16:30, ospiterà l’iniziativa culturale, e non si poteva immaginare un luogo più azzeccato di questo per il tipo di proposta, un Istituto nel quale giovani artisti si formano e raffinano la propria identità. Terracotta, fibre legnose, pellame, vetro, intrecci di tessuti e canne secche, intagli, intarsi, simboli che richiamano mondi lontani… “Basta osservare da vicino l’artigianato prodotto nella Calabria greca per comprendere come la cultura tradizionale sia ancora straordinariamente ricca di conoscenze tecniche, linguaggi espressivi, valenze estetiche e significati sociali, forti a tal punto da caratterizzare ogni singolo oggetto”. Questa affermazione di Faenza conferma il fatto che da sempre gli artigiani calabresi sono attenti valorizzatori della cultura e della tradizione, mantenendo intatto stile e modalità di lavorazione. Ancor’ oggi operano con i medesimi utensili e materiali. Il risultato sono piccoli grandi capolavori che non hanno eguali al mondo.
Le peculiarità dell’artigianato tradizionale della Calabria greca sono ben descritte all’interno di una guida che verrà divulgata per favorire la conoscenza diffusa di questa ulteriore ricchezza della nostra terra. “Entrare a contatto con gli artigiani locali – sostiene il Dott.re Mario Candido, Assessore alle Minoranze Linguistiche della Provincia di Reggio Calabria e grande sostenitore dell’Evento – è oggi da considerare un’esperienza esclusiva per quanti non conoscono l’Aspromonte greco. Dal sapiente operato delle loro mani il turista riesce a cogliere uno spaccato autentico della tradizione greco-calabra”.
Questo Evento giunge come puntuale monito per le generazioni di oggi e per quelle a venire. Dal passato tanto si può apprendere. La tutela del patrimonio unico offerto dalle tradizioni della nostra terra passa dalla conoscenza della stessa, e la conoscenza porta alla consapevolezza che questo patrimonio può rappresentare una risorsa inestimabile per il futuro.
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